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Diritto alla portabilità dei dati e servizi di infomediation

Diritto alla portabilità dei dati e servizi di infomediation

Da quando nel 2006 Clive Humby, data scientist e matematico inglese, coniò la celebre affermazione: “I dati sono il nuovo petrolio” (Data is the new oil), il mercato ha visto svilupparsi vari modelli di commercializzazione dei dati personali fondati su servizi di “infomediation”. Si tratta di business model nati negli Stati Uniti, dove gli erogatori del servizio (c.d. data companies o “infomediari”) mirano ad acquisire, in favore e per conto degli interessati, grandi quantità di dati personali presso aziende che li hanno raccolti a vario titolo (ad es. un supermercato che gestisce i dati personali acquisiti tramite le fidelity card), al fine di monetizzare questo patrimonio ed ottenere una remunerazione sia per l’interessato che per se stessi.

Il 2022 sarà un anno complicato per la privacy ma guai a gettare la spugna

Il 2022 sarà un anno complicato per la privacy ma guai a gettare la spugna

"La privacy è stata costruita come un dispositivo escludente, come uno strumento per allontanare lo sguardo indesiderato, per sottrarsi all’occhio del pubblico. Ma l’analisi delle sue definizioni mostra anche le sue progressive trasformazioni che hanno fatto emergere un diritto sempre più finalizzato a rendere possibile la libera costruzione della personalità, l’autonomo strutturarsi dell’identità, la proiezione nella sfera privata dei principi fondamentali della democrazia”.

Privacy VS Security: è falsa dicotomia?

Privacy VS Security: è falsa dicotomia?

La pandemia ha dimostrato quanto siano diventati centrali i social media, le piattaforme di messaggistica e collaborazione durante la vita quotidiana delle persone. Tuttavia, non abbiamo ancora capito il compromesso tra la sicurezza e la privacy offerte da queste piattaforme e i costi reali del loro utilizzo. Per esempio, siamo abituati a sentirci dire che la privacy è equiparabile ad una merce, ma nessuno è davvero sicuro di ciò che viene venduto, o quale sia il prezzo reale.

La pandemia ci ha insegnato che fare il DPO è più complicato di quanto pensavamo

La pandemia ci ha insegnato che fare il DPO è più complicato di quanto pensavamo

Quando negli anni '90 sorse la necessità per le grandi società americane di tutelarsi dalle crescenti preoccupazioni che i consumatori nutrivano riguardo l’utilizzo dei loro dati personali man mano che si sviluppava il mondo digitale, fu istituita la figura del “Privacy Officer”, che fu concepita come difensore delle aziende.

Accountability: misure reattive e proattive

Accountability: misure reattive e proattive

L’accountability, come ormai ampiamente condiviso, porta a definire, sulla base della valutazione dei rischi, le misure che servono alla mitigazione degli stessi, agendo sulle leve di gravità, probabilità e rilevabilità. Le misure sono definite dal Titolare del trattamento sulla base della valutazione dei rischi, che può essere condotta secondo approcci diversi. Il risultato della valutazione è l’IRP - indice di priorità del rischio/risk priority number, che deve essere confrontato con il livello di priorità stabilito sulla base del superamento di una determinata soglia di intervento. 

Professionisti della privacy, l'analisi del 2021 per comprendere le tendenze del 2022

Professionisti della privacy, l'analisi del 2021 per comprendere le tendenze del 2022

Che anno è stato il 2021 per i professionisti della privacy? E quali sono le tendenze per i prossimi mesi? A tali domande offre risposta l’edizione di quest’anno del “Privacy Governance Report”, la ricerca prodotta dall’International Association of Privacy Professionals (IAPP) in collaborazione con EY e EY Law.

Privacy Day Forum: il servizio di Ansa

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