Cosa è la crittografia dei dati?
La crittografia rappresenta uno strumento fondamentale nella lotta contro il cybercrimine. La crittografia è la conversione dei dati da un formato leggibile in un formato codificato che può essere letto o elaborato solo dopo che è stato decriptato. Impiegata sia dai singoli utenti che dalle grandi aziende, la crittografia è ampiamente utilizzata su Internet per tutelare le informazioni inviate fra il browser e il server. Tali informazioni potrebbero includere tutto, dai dati di pagamento alle informazioni personali.
La crittografia si basa sui concetti di algoritmo di cifratura e "chiave". Le informazioni inviate vengono cifrate mediante un algoritmo e possono essere decodificate alla destinazione solo con la chiave appropriata. La chiave può essere memorizzata nel sistema ricevente oppure trasmessa insieme ai dati criptati.
L’algoritmo oggi più diffuso utilizzato in crittografia è chiamato Advanced Encryption Standard (AES). Fu sviluppato alla fine degli anni ‘90 e divenne uno standard pubblico alla fine del 2001. Nel 2003 la National Security Agency statunitense ha approvato l’AES a 128 bit per proteggere tutte quelle informazioni governative classificate come secret e l’AES a 192 e 256 bit per i documenti cosiddetti top secret.
La criptazione dei dati nelle operazioni di backup è una delle caratteristiche più importanti che i software dedicati a questi processi devono tenere in considerazione, non solo perché risulta ormai essere una misura precauzionale necessaria, ma anche perché ci sono delle leggi da rispettare.
La criptazione dei dati è usata anche dalle reti VPN, infatti riescono a crittografare il traffico tra i server VPN sicuri e il proprio computer in modo che non possa essere letto da terzi, ad esempio il provider di servizi internet o l’operatore Wi-Fi locale.