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Video intimo ripreso di nascosto e inviato tramite WhatsApp, scatta il reato di il reato è 'diffusione di riprese fraudolente'

Video intimo ripreso di nascosto e inviato tramite WhatsApp, scatta il reato di il reato è 'diffusione di riprese fraudolente'

Scatta il reato di “Diffusione di riprese e registrazioni fraudolente” per chi invia su Whatsapp immagine private, nel caso delle riprese fatte di nascosto subito dopo aver consumato un rapporto sessuale in auto. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 2112/2025.

Corte di Giustizia UE: sia il Garante Privacy che il giudice devono disapplicare il ccnl se in violazione del Gdpr

Corte di Giustizia UE: sia il Garante Privacy che il giudice devono disapplicare il ccnl se in violazione del Gdpr

La privacy batte i contratti collettivi. Quando i datori di lavoro (pubblici o privati) e le associazioni sindacali sottoscrivono contratti nazionali o aziendali devono preoccuparsi del fatto che le disposizioni contrattuali rispettino il Gdpr. Nel caso di violazione delle norme sulla protezione dei dati, il contratto collettivo deve essere disapplicato.

Articial Intelligence Act: dal 2 febbraio scatta lo stop per i sistemi vietati

Articial Intelligence Act: dal 2 febbraio scatta lo stop per i sistemi vietati

L’AI Act, il regolamento europeo che affronta in modo specifico i rischi dell’IA e fornisce a sviluppatori e utilizzatori indicazioni sull’adozione di questa tecnologia, ha identificato alcune categorie di sistemi di IA considerati particolarmente pericolosi e che, a partire dal prossimo 2 febbraio 2025, saranno espressamente vietati.

Consenso per ottenere i dati personali, nel 50% dei casi la persuasione supera la trasparenza

Consenso per ottenere i dati personali, nel 50% dei casi la persuasione supera la trasparenza

La regolamentazione della privacy è un tema cruciale nell’era digitale, dove i dati personali costituiscono il carburante essenziale per l’utilizzo di algoritmi di machine learning e di intelligenza artificiale, specialmente in contesti commerciali.

Alla polizia giudiziaria non basta il consenso dell’indagato per acquisire le chat del suo cellulare

Alla polizia giudiziaria non basta il consenso dell’indagato per acquisire le chat del suo cellulare

No a scorciatoie sull’acquisizione di chat da parte della polizia giudiziaria. A tirare il freno è la Cassazione, intervenuta su un caso di un controllo effettuato dalle forze di polizia sull’auto di una persona indagata. Durante il controllo gli agenti avevano ottenuto il consenso ad accedere al suo smartphone attraverso il suo stesso consenso espresso.

Cybersicurezza e Intelligenza Artificiale: le principali scadenze da mettere in agenda

Cybersicurezza e Intelligenza Artificiale: le principali scadenze da mettere in agenda

Agenda del 2025 piena di appuntamenti per la cybersicurezza e l’intelligenza artificiale (IA). Sia il decreto legislativo 138/2024 (recepimento della direttiva Nis 2) sia il regolamento Ue sull’IA n. 2024/1689 presentano, a partire dai primi mesi dell’anno appena cominciato, scadenze che riguardano sia gli operatori economici sia gli enti pubblici.

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