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Multe salate per l’intelligenza artificiale non trasparente

Multe salate per l’intelligenza artificiale non trasparente

L'intelligenza artificiale mascherata costa caro, quanto un video fake: l'Artificial Intelligence Act entrato in vigore il 1° agosto 2024, prevede, infatti, sanzioni fino a 15 milioni di euro a carico di chi non assicura la trasparenza necessaria sul fatto che testi e contenuti sono elaborati non da fonte umana, ma da un apparato di intelligenza artificiale (IA).

Educazione digitale a scuola, lo prevede la legge

Educazione digitale a scuola, lo prevede la legge

Nell’ambito dell’insegnamento dell’educazione civica e, in particolare, dell’educazione alla cittadinanza digitale trova posto l’approfondimento delle modalità di uso dei dispositivi e dei servizi digitali nei diversi contesti, compreso, quindi, il contesto scolastico. A prevederlo è l’articolo 5 della legge 92/2019 sull’insegnamento dell’educazione civica.

Ok ai poliziotti con le bodycam, ma serve coordinamento con le norme sulla protezione dei dati personali

Ok ai poliziotti con le bodycam, ma serve coordinamento con le norme sulla protezione dei dati personali

Ok alle bodycam per le forze di polizia. Ma bisogna rispettare la privacy. Il disegno di legge (atto n. 1660), recante disposizioni in materia di sicurezza pubblica prevede una norma generale che autorizza la dotazione di videocamere indossabili per carabinieri, polizia, guardia di finanza, polizia penitenziaria e polizia municipale.

Droni comunali, la sicurezza dei cieli non compete alla polizia locale

Droni comunali, la sicurezza dei cieli non compete alla polizia locale

La normativa non consente alla polizia locale di impiegare i droni per le finalità e gli scopi riservati alle forze di polizia dello Stato. E in ogni caso prima di attivare iniziative sulla sicurezza con applicazioni che agevolano la comunicazione dei cittadini con le forze di polizia è sempre necessario effettuare approfondite valutazioni privacy.

In arrivo i segnalatori attendibili per denunciare e far rimuovere dal web contenuti illegali o dannosi, comprese le violazioni della privacy

In arrivo i segnalatori attendibili per denunciare e far rimuovere dal web contenuti illegali o dannosi, comprese le violazioni della privacy

Al nastro di partenza i “segnalatori attendibili”, gli enti impegnati nella lotta contro contenuti illegali diffusi su Internet che avranno il compito di denunciare e far rimuovere contenuti illegali o dannosi, e che potranno svolgere la loro funzione in 14 diversi settori, tra cui fake news, alla tutela del diritto di autore, violazioni della privacy, cyberbullismo, truffe on line, e diffusione di malware e virus.

Non si può abusare del diritto di accesso ai dati e alle informazioni sui trattamenti previsto dall’articolo 15 del Gdpr

Non si può abusare del diritto di accesso ai dati e alle informazioni sui trattamenti previsto dall’articolo 15 del Gdpr

Non si può abusare del diritto di accesso ai dati e alle informazioni sui trattamenti previsto dall’articolo 15 del Gdpr. Lo ha deciso il Tribunale amministrativo federale austriaco, (ma i principi sono validi pure in Italia) che ha stabilito la prevalenza del diritto di difesa in giudizio rispetto al diritto di accesso, previsto dal Gdpr, a documenti specifici rilevanti per eventuali controversie in corso.

Il presidente di Federprivacy al TG1 Rai

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