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La cessione dell’archivio giornalistico fa perdere le deroghe alla privacy

La cessione dell’archivio giornalistico fa perdere le deroghe alla privacy

Il 27 novembre il Garante ha inviato un avvertimento formale a Gedi Gruppo Editoriale in relazione a possibili violazioni della normativa in materia di protezione dei dati personali. Gedi non avrebbe considerato l’esistenza, nei contenuti trasferiti a OpenAI, anche di dati sensibili e di dati relativi a condanne penali e a reati, che godono di una tutela rafforzata.

Computer e banche dati, la password da sola non basta più: serve l’autenticazione a due fattori

Computer e banche dati, la password da sola non basta più: serve l’autenticazione a due fattori

Autenticazione a più fattori per accedere a computer, dispositivi e banche dati. La password da sola non basta più. È quanto raccomandano le Linee Guida “per il rafforzamento della protezione delle banche dati rispetto al rischio di utilizzo improprio”, adottate dall’ ACN, Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (edizione di novembre 2024).

L’intelligenza artificiale nel lavoro impone di rivedere la disciplina dei controlli a distanza

L’intelligenza artificiale nel lavoro impone di rivedere la disciplina dei controlli a distanza

Un tempo i poteri datoriali erano nettamente distinguibili: da un lato il potere direttivo, riflesso dell’obbligo di obbedienza del lavoratore; dall’altro due poteri strumentali a quello, quali il potere di punire le violazioni contrattuali dei dipendenti e quello di controllare l’esecuzione della prestazione lavorativa secondo le direttive ricevute. Ma ora gli scenari cambiano con l’intelligenza artificiale.

Dipendenti e studenti potevano accedere senza filtri ai dati personali di migliaia di persone: multato l'ateneo

Dipendenti e studenti potevano accedere senza filtri ai dati personali di migliaia di persone: multato l'ateneo

Un'università ha ricevuto una multa di 12.700 euro dal locale garante della privacy, perchè dipendenti e studenti potevano, senza filtri, accedere ai dati personali di migliaia di persone (anche esterne all'università) memorizzati in una cartella dell'applicazione Teams di Microsoft.

Corte di Giustizia UE: i pareri del Garante Privacy non sono vincolanti per i giudici

Corte di Giustizia UE: i pareri del Garante Privacy non sono vincolanti per i giudici

I pareri delle autorità per la protezione dei dati non sono vincolanti per i giudci e non possono essere usati per essere automaticamente esonerati dalla responsabilità per i danni causati da violazioni della privacy. Secondo la Corte di Giustizia dell'UE non basta invocare un parere del Garante per sottrarsi a qualsiasi responsabilità e obblighi di risarcimento a seguito di una violazione.

Se la violazione della privacy deriva da un errore umano può non scattare la sanzione

Se la violazione della privacy deriva da un errore umano può non scattare la sanzione

Niente sanzioni privacy in caso di violazione occasionale lieve dovuta a un errore umano. È questo il principio applicato dal Garante della privacy nel provvedimento n. 441/2024, con il quale a una società di autonoleggio non è stata applicata nessuna misura correttiva.

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