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Usare i titoli di cortesia viola la privacy: per rispettare il GDPR meglio essere maleducati

Usare i titoli di cortesia viola la privacy: per rispettare il GDPR meglio essere maleducati

Dai conti pubblici al lavoro, dall’ambiente ai servizi, dal demanio alle imprese, e anche sugli alimenti e sull’abbigliamento, in Italia siamo ormai abituati da anni a sentirci dire che dobbiamo fare riforme o modernizzare il nostro ordinamento perché “ce lo chiede l’Europa”, e ora l’UE ci chiede persino di abbandonare il tradizionale bon ton per rispettare la privacy.

Apple, una mancia da 95 milioni di dollari per mettere a tacere le accuse di violazione della privacy

Apple, una mancia da 95 milioni di dollari per mettere a tacere le accuse di violazione della privacy

Accusata di violare la privacy con l'assistente vocale Siri, che avrebbe registrato le conversazioni private degli utenti, Apple ha deciso di chiudere una class action pagando 95 milioni di dollari, ma anche se la cifra potrebbe sembrare mastodontica, fatte le debite proporzioni essa è più simile a quella di una mancia lasciata per il disturbo arrecato.

2025 odissea nella privacy, non riveliamo all’AI le nostre intenzioni

2025 odissea nella privacy, non riveliamo all’AI le nostre intenzioni

Negli Stati Uniti, dove sono bravissimi a spiegare le cose senza poi trarne le dovute conseguenze, l’hanno già ribattezzata “economia delle intenzioni”, ipotizzando la nascita di un “mercato delle intenzioni”.

Intelligenza artificiale, si inizia a delineare un quadro di maggiore chiarezza per continuare a investire nello sviluppo tecnologico

Intelligenza artificiale, si inizia a delineare un quadro di maggiore chiarezza per continuare a investire nello sviluppo tecnologico

L’intelligenza artificiale dallo scorso anno è entrata a pieno titolo tra i temi di discussione più caldi e controversi. Ma per le imprese si inizia a delineare un quadro di maggiore chiarezza per continuare a investire nello sviluppo tecnologico con un approccio etico e rispettoso della cornice normativa.

Per la difesa cibernetica dell’Italia è necessario uscire dall’angusta ed effimera logica del 'day-by-day'

Per la difesa cibernetica dell’Italia è necessario uscire dall’angusta ed effimera logica del 'day-by-day'

Per il Direttore Generale dell'Agenzia per laCybersicurezza Nazionale, Bruno Frattasi, uscire dall’angusta ed effimera logica del 'day-by-day' era e rimane un’essenziale necessità per indirizzare l’attività istituzionale al raggiungimento di traguardi realmente funzionali al miglior perseguimento del fine pubblico.

Troppi 5 anni per stabilire che l’informativa sulla privacy di Netflix non era trasparente

Troppi 5 anni per stabilire che l’informativa sulla privacy di Netflix non era trasparente

Indubbiamente, una multa milionaria avrà avuto pure convinto Netflix a fare qualche sforzo per allinearsi alla normativa sulla protezione dei dati personali dell’Unione Europea, ma 5 anni sono davvero troppi per stabilire se la società statunitense rispettasse o meno il principio di trasparenza richiesto dall’art. 12 del GDPR.

Il presidente di Federprivacy intervistato su Rai 4

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