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Basta scuse: la protezione dei bambini nelle piattaforme digitali deve essere una priorità

Basta scuse: la protezione dei bambini nelle piattaforme digitali deve essere una priorità

Per iscriverti devi inviare una foto al gestore del canale. Deve essere un nudo. Accettiamo solo utenti tra i 12 e i 17 anni”. E, ancora, “Accettiamo solo bambine tra i 5 e i 17 anni. Inizia a avere sesso in chat con il gestore del canale”. Sono solo alcuni dei titoli di gruppi – server in gergo – attivi su Discord, una delle più popolari app di comunicazione online al mondo identificati in un’inchiesta tanto bella quanto raccapricciante della NBC News.

La privacy a presidio del minimo etico

La privacy a presidio del minimo etico

Negli ultimi tempi, l’etica si professa tanto ma si pratica poco. L’essere umano nel luogo di lavoro è normalmente considerato una “risorsa”, un “asset” da “gestire”. A 50 anni, se non è più utile all’organizzazione in cui lavora diventa un’“esubero”. Al di fuori del luogo di lavoro, quale consumatore, diventa “target” delle “campagne” di marketing, che, come ben sa chi ha svolto il servizio militare, designa i bersagli dei bombardieri o dei pezzi di artiglieria. In ogni caso, sembra che la persona fisica venga essenzialmente considerata come uno strumento per far funzionare il sistema economico produttivo.

Intelligenza Artificiale fuori controllo: il problema non è solo etico ma anche giuridico

Intelligenza Artificiale fuori controllo: il problema non è solo etico ma anche giuridico

Una recente notizia battuta dalle principali agenzie di stampa riporta che un avvocato di New York è accusato di aver riportato come precedenti in una causa (c.d. “stare decisis”) diverse sentenze inesistenti reperite a suo dire attraverso la piattaforma di intelligenza artificiale ChatGPT.

Se dovete lasciare il pc all'assistenza meglio non fidarsi e prendere precauzioni per proteggere la vostra privacy

Se dovete lasciare il pc all'assistenza meglio non fidarsi e prendere precauzioni per proteggere la vostra privacy

Un’indagine dell’Università di Guelph in Canada ha rivelato che il 37,5% dei tecnici informatici che prendono in carico un computer per ripararlo sbirciano tra i files e i dati personali dei clienti, e a volte li copiano pure sui loro dispositivi esterni (12,5%), prediligendo video e foto di contenuti intimi o di natura sessuale.

Ecco perchè la nuova Norma ISO/IEC 27001:2022 è un prezioso alleato della protezione dei dati personali

Ecco perchè la nuova Norma ISO/IEC 27001:2022 è un prezioso alleato della protezione dei dati personali

La recente pubblicazione della ISO/IEC 27001:2022 - Information security, cybersecurity and privacy protection — Information security management systems — Requirements, di ottobre 2022, ha completamente rivisto l’impianto dei controlli dello standard.  Già dal titolo della norma si comprende che alla protezione dei dati personali è dato molto rilievo; come si evince anche dai numerosi controlli che in modo diretto o indiretto impattano sulla protezione dei dati personali.

Allarme sociale sull’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale: dobbiamo crederci?

Allarme sociale sull’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale: dobbiamo crederci?

Prima una lettera aperta pubblicata dal Future of Life Institute, dove un nutrito gruppo di studiosi e ricercatori incluso Elon Musk hanno chiesto uno stop di almeno sei mesi nello sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale come ChatGPT, poi l’intervento della nostra Autorità Garante per la protezione dei dati personali che fa da apripista ad altri interventi dei garanti europei contro ChatGPT in tema di violazione della privacy, adesso la più recente lettera di coloro che sono stati ritenuti padrini dell'intelligenza artificiale, i quali ritengono che addirittura l’IA potrebbe portare all’estinzione dell’umanità.

Privacy Day Forum 2023: Smartphone usati & Privacy

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