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Anche le scuole devono controllare i metadati delle caselle di posta elettronica assegnate al personale

Anche le scuole devono controllare i metadati delle caselle di posta elettronica assegnate al personale

Anche le scuole devono controllare i metadati della posta elettronica del personale. Devono verificare per quanto tempo sono conservati i cosiddetti “log”, rispettando un limite di 21 giorni. Altrimenti, se sono tenuti per un tempo più lungo, devono fare l'accordo con i sindacati, perché la conservazione dei metadati diventa un controllo indiretto sui lavoratori.

Tribunale di Treviso: alt ad applicazioni eccessive e sproporzionate della privacy nei confronti dei docenti

Tribunale di Treviso: alt ad applicazioni eccessive e sproporzionate della privacy nei confronti dei docenti

Non si sanziona il docente per avere, nella relazione di fine anno, espresso valutazioni su studenti non nominati, anche se potenzialmente riconoscibili. A dare l'alt ad applicazioni eccessive e sproporzionate della privacy è il tribunale di Treviso, con sentenza 316/2024, con cui è stata annullata la sanzione della censura irrogata a un professore di un liceo.

Fiduciarie, per la Corte UE non prevale la trasparenza nei confronti degli altri soci ma prevale la privacy

Fiduciarie, per la Corte UE non prevale la trasparenza nei confronti degli altri soci ma prevale la privacy

La privacy batte la trasparenza societaria. I dati di coloro che detengono partecipazioni indirette, tramite società fiduciarie, sono coperti da riservatezza e gli altri soci non hanno il diritto incondizionato di conoscerli. È questo il principio applicato dalla Corte di giustizia dell’UE con la sentenza del 12 settembre 2024 resa nelle cause riunite C-17/22 e C-18/22.

Il DPO deve dimostrare le prestazioni effettuate, altrimenti non ha diritto ad essere pagato

Il DPO deve dimostrare le prestazioni effettuate, altrimenti non ha diritto ad essere pagato

Niente compenso al Dpo che non ha svolto attività. Il responsabile della protezione dei dati deve dimostrare le prestazioni effettuate, altrimenti non ha diritto ad essere pagato. Per il professionista non basta assumersi la responsabilità della funzione. È quanto ha stabilito il tribunale civile di Prato con la sentenza n. 665 del 19 agosto 2024.

Dalla Relazione della Commissione UE sul whistleblowing gli spunti per un possibile fine tuning della norma italiana

Dalla Relazione della Commissione UE sul whistleblowing gli spunti per un possibile fine tuning della norma italiana

Proseguendo il percorso di approfondimento sul whistleblowing e la sua applicazione, argomento che su questo portale ha trovato utile spazio, la recente Relazione della Commissione UE al Parlamento Europeo e al Consiglio, sullo stato di attuazione della Direttiva UE 1937/2019, (in Italia recepita con il Dlgs 24/2023), fornisce alcuni spunti interessanti di riflessione anche ai fini di una possibile azione di fine tuning della norma italiana.

Se c'è l'accordo sindacale per la tutela del patrimonio aziendale è licenziabile il cassiere ladro ripreso dalle telecamere

Se c'è l'accordo sindacale per la tutela del patrimonio aziendale è licenziabile il cassiere ladro ripreso dalle telecamere

Il cassiere che ruba è inchiodato al licenziamento dalle immagini della telecamera a circuito chiuso. E ciò perché l'impianto di controllo è installato dopo l'accordo coi sindacati per la tutela del patrimonio aziendale, il che rende utilizzabili contro il lavoratore i video registrati dal sistema di sorveglianza. Così la Corte di cassazione civile, sez. lavoro, nell'ordinanza n. 23985 del 06/09/2024.

Il furto d'identità con l'intelligenza artificiale

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