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Prontuario privacy per i Dpo: adempimenti e compiti per imprese, professionisti e p.a.

Prontuario privacy per i Dpo: adempimenti e compiti per imprese, professionisti e p.a.

In Italia, a settembre 2023, il Garante della privacy ha contato 68.255 posizioni di responsabile della protezione dei dati (data protection officer): è una cifra pari a due volte e mezzo il numero dei consulenti del lavoro, a più della metà del numero dei commercialisti e al 28% del numero degli avvocati. Italia Oggi pubblica il "Prontuario privacy per i Dpo" a cura di Antonio Ciccia Messina.

Il rischio di abusi su dati personali può costituire danno immateriale

Il rischio di abusi su dati personali può costituire danno immateriale

Secondo la sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea sulla causa C-340/21 l’esposizione di dati personali al rischio di utilizzo abusivo può costituire in sé un danno immateriale. 

Utilizzare su Facebook espressioni apparentemente offensive nei confronti di un politico non per forza costituisce reato di diffamazione

Utilizzare su Facebook espressioni apparentemente offensive nei confronti di un politico non per forza costituisce reato di diffamazione

Secondo la Corte di cassazione (sentenza n. 46496 del 20 novembre) utilizzare su Facebook espressioni apparentemente offensive nei confronti di un’alta carica istituzionale o persino – come nella vicenda – nei confronti di un Ministro non per forza costituisce reato di diffamazione.

Basta commissionare una app per diventare titolari del trattamento anche senza aver mai visto un dato

Basta commissionare una app per diventare titolari del trattamento anche senza aver mai visto un dato

Basta commissionare una app, anche senza aver mai visto un dato, per diventare titolari del trattamento e rischiare le sanzioni privacy anche per le operazioni svolte dal fornitore. È questa la corretta interpretazione del Gdpr secondo la sentenza del 5/12/2023, causa C-683/21, della Corte di giustizia dell'Ue.

La Corte UE chiarisce condizioni e calcolo delle sanzioni amministrative per violazioni del GDPR

La Corte UE chiarisce condizioni e calcolo delle sanzioni amministrative per violazioni del GDPR

Solo una violazione dolosa o colposa del GDPR può condurre all’irrogazione di una sanzione amministrativa pecuniaria. Questa l’affermazione della Corte Ue contenuta nelle sentenze C-683/21 e C- 807/21.

Sulle chat private valgono le regole deontologiche: scattano le sanzioni per i docenti che offendono la scuola

Sulle chat private valgono le regole deontologiche: scattano le sanzioni per i docenti che offendono la scuola

Niente immunità digitale per il personale scolastico. La chat privata non garantisce un salvacondotto al pubblico dipendente che commette illeciti in rete, anche se l'account aperto sul social network è individuale.

Privacy Day Forum, dibattito e spunti: lo speciale di TV9

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