NEWS

Se la violazione della privacy è un atto di concorrenza sleale l'impresa danneggiata può fare causa al competitor che non rispetta il Gdpr

La violazione della privacy è un atto di concorrenza sleale. Un’impresa può fare causa al proprio concorrente eccependo che quest’ultimo, non adempiendo agli obblighi previsti dal Gdpr (regolamento Ue sulla privacy n. 2016/679), riesce a lucrare ingiusti vantaggi commerciali. Il carattere di plurima illiceità delle violazioni del Gdpr è stato riconosciuto dalla sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea (Cgue), Grande sezione, del 4/10/2024, resa nella causa C-21/23.

Fonte: Italia Oggi – di Antonio Ciccia Messina

Note sull'Autore

Federprivacy Federprivacy

Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati, iscritta presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MISE) ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected] 

Prev Approvato dal Consiglio dei Ministri del 2 ottobre 2024 il decreto di adeguamento al Data Governance Act
Next Scuola: l'intelligenza artificiale correggerà i compiti, ma attenti alla privacy

Privacy Day Forum 2024, il trailer della giornata

Mappa dell'Italia Puglia Molise Campania Abruzzo Marche Lazio Umbria Basilicata Toscana Emilia Romagna Calabria

Rimani aggiornato gratuitamente con la nostra newsletter settimanale
Ho letto l'Informativa Privacy