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Federprivacy

Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati, iscritta presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MISE) ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected] 

Durante la riunione plenaria del 17 gennaio 2025, il Comitato Europeo per la Protezione dei Dati (EDPB) ha adottato i propri orientamenti sulla pseudonimizzazione, nonché una dichiarazione sull'interazione tra il diritto della concorrenza e la protezione dei dati.

In occasione della Giornata Mondiale della Protezione dei Dati del 28 gennaio 2025, l’Osservatorio della Fondazione per la Sostenibilità Digitale presenta il "Rapporto Privacy e Sicurezza", che rivela come la consapevolezza generale sull’importanza della protezione dei dati risulta spesso inferiore alla sua effettiva rilevanza.

Secondo una nuova ricerca di ISACA, nonostante i progressi compiuti nei team che si occupano della protezione dei dati, i professionisti della privacy si sentono sempre più stressati sul posto di lavoro alle prese con un complesso quadro di conformità e rischi da gestire.

Se lo studente hacker cambia i voti sul registro elettronico, come sembra avere fatto il quindicenne di Cesena che avrebbe modificato i risultati di valutazioni e verifiche sul RE della scuola, vicenda sulla quale sono in corso le indagini, l’istituto rischia fino a 10 milioni di euro.

Nel primo semestre del 2025 è prevista una fitta agenda di appuntamenti formativi per i professionisti della protezione dei dati con ben 192 ore di formazione promossa da Federprivacy.

TikTok e altre cinque società tecnologiche cinesi sono accusate di violare la legge sulle privacy dell’UE per trasferimento illecito dei dati nell’autoritario stato della Repubblica Popolare Cinese.

Scatta il reato di “Diffusione di riprese e registrazioni fraudolente” per chi invia su Whatsapp immagine private, nel caso delle riprese fatte di nascosto subito dopo aver consumato un rapporto sessuale in auto. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 2112/2025.

La privacy batte i contratti collettivi. Quando i datori di lavoro (pubblici o privati) e le associazioni sindacali sottoscrivono contratti nazionali o aziendali devono preoccuparsi del fatto che le disposizioni contrattuali rispettino il Gdpr. Nel caso di violazione delle norme sulla protezione dei dati, il contratto collettivo deve essere disapplicato.

Dal pc della sua stanza di casa, a soli 15 anni si divertiva a spostare le rotte delle petroliere in transito nel Mediterraneo, ma soprattutto riusciva in quello che era il sogno di intere generazioni: trasformare i 5 in pagella in 6.

In spedizione il nuovo numero della rivista “Privacy News”, dedicata al telemarketing.

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Il presidente di Federprivacy intervistato su Rai 4

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