Federprivacy
Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati, iscritta presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MISE) ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected]
Scuola, le foto postate sui social sono validi come prova per incastrare i vandali
Le foto postate sui social inchiodano gli studenti che occupano, danneggiandole, le scuole: le immagini, caricate dagli stessi occupanti su account on line, sono legittimamente utilizzabili per riconoscere gli allievi coinvolti e applicare le sanzioni per gli illeciti commessi. E non c’è nessuna violazione della privacy degli studenti, visto che si tratta di attività di pubblico interesse e di esercizio di pubblici poteri.
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È reato coprire la targa dell'auto con il nastro adesivo per mettere 'fuorigioco' l’autovelox
Reato di falso materiale per l’automobilista che appone nastro adesivo sulla targa auto per mettere “fuorigioco” l’autovelox. Lo precisa la Cassazione con la sentenza n. 5255/25.
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Il gestore di siti online deve predisporre mezzi tecnici per tutelare la privacy degli inserzionisti
Le conclusioni dell’Avvocato generale sulla causa C-492/23 suggeriscono alla Cgue la soluzione in materia di tutela della privacy degli internauti - a fronte di appropriazioni dei loro dati personali - in relazione alla responsabilità che grava sul gestore di servizi digitali dedicati al mercato on line.
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Giappone: il governo vieta DeepSeek nei ministeri per preoccupazioni sulla gestione dei dati personali
Il governo giapponese ha invitato i dipendenti dei ministeri e delle agenzie governative ad astenersi dall'utilizzare l'intelligenza artificiale sviluppata dalla startup cinese DeepSeek, a causa di "preoccupazioni sulla gestione delle informazioni personali".
La chiavetta usb con i ricavi in nero integra la frode
La creazione o l’utilizzo di una pendrive o un hard disk esterno in cui sono riportati ricavi o compensi non transitati dalla contabilità ufficiale può configurare un mezzo fraudolento idoneo a far scattare il delitto di dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici e non il meno grave di dichiarazione infedele. A fornire l’indicazione è stata la Guardia di Finanza nel corso del Telefisco 2025.
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Webinar gratuito su privacy e intelligenza artificiale nel contesto lavorativo
Organizzato per martedì 25 febbraio 2025 un seminario online gratuito dal titolo "Privacy & impatti dell'intelligenza artificiale nel contesto lavorativo" in cui sarà illustrato il panorama dei più rilevanti impatti in materia di privacy dei sistemi di intelligenza artificiale nell'ambito dei rapporti di lavoro, le criticità che ne derivano, nonché i relativi punti di attenzione per gli addetti ai lavori.
Licenziato il dipendente di banca che senza necessità 'fruga' nei conti dei clienti
Il dipendente di banca che “frughi” senza motivo nei conti correnti dei clienti rischia il licenziamento (Cassazione, ordinanza n. 2806/25). Questo principio però non si è rilevato così pacifico dal momento che nei primi due gradi di giudizio il licenziamento è stato considerato illegittimo.
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NIS2: in caso di violazione degli obblighi di cybersicurezza il manager rischia la sospensione dal lavoro
Manager in allarme: in caso di violazione degli obblighi di cybersicurezza sono messi in panchina. La normativa “NIS2” prevede, infatti, la possibilità di applicare sanzioni temporanee di natura interdittiva (sospensione dalle funzioni) direttamente agli organi di amministrazione e direttivi delle aziende. È quanto mette in evidenza Assonime con la circolare n. 1 del 30/1/2025.
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Parte l’Artificial Intelligence Act ma l’attuazione richiede altri 60 provvedimenti
È partita l’applicazione dell’Ai Act, ossia la prima regolazione al mondo dell’intelligenza artificiale ma servono ancora circa 60 provvedimenti per dare attuazione e completare il mosaico normativo previsto dal Regolamento 2024/1689.
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Un modello di intelligenza artificiale è anonimo solo se non consente di estrarre dati personali
Per essere considerato anonimo, un modello di intelligenza artificiale deve soddisfare almeno due condizioni: la pressoché nulla o insignificante probabilità di estrazione diretta di dati personali da parte del modello e l’impossibilità di ottenere, intenzionalmente o meno, informazioni personali tramite domande o specifiche query. A chiarirlo è l'Edpb con l’Opinion n. 28 del 18 dicembre 2024.
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Privacy Day Forum 2024, il trailer della giornata
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