Federprivacy
Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati personali, iscritta presso il Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected]
Garante Privacy: più riservatezza per i colloqui dei richiedenti asilo
Il Garante ha reso il parere su uno schema di decreto direttoriale (a firma congiunta del Ministero dell’interno e Ministero della giustizia) che individua le specifiche tecniche per la messa a disposizione dell’autorità giudiziaria e dei soggetti abilitati (es. avvocati, cancellieri, ecc.) della videoregistrazione dei colloqui dei richiedenti asilo nell'amito del Progetto “S.IN.D.A.C.A”.
Garante Privacy: ok alle verifiche sulla concessione dell'assegno di inclusione da parte dell'Inps
Parere favorevole del Garante Privacy sulle modalità e sulle misure tecniche e organizzative che l'Inps adotterà per utilizzare le informazioni necessarie per effettuare i controlli sulla concessione dell'Assegno di inclusione (ADI) e del Supporto per la formazione e il lavoro (SFL), acquisendoli presso le proprie banche dati nonché presso altre amministrazioni.
L’ex dipendente fa la spia sulle vulnerabilità delle misure di sicurezza delle cartelle cliniche dei pazienti e l’ospedale prende 200.000 euro di multa
L' Agenzia spagnola per la protezione dei dati ha inflitto una multa di 200.000 euro agli ospedali HM per aver violato le norme sulla protezione dei dati personali sulle cartelle cliniche elettroniche dei pazienti, dopo che un ex dipendente aveva denunciato carenze nel sistema informativo ospedaliero utilizzato da tutti i centri del gruppo.
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Dlgs 138/2024 che recepisce la Direttiva UE Nis2
Il Dlgs 138/2024, che ha recepito la direttiva Ue Nis2 n. 2022/2555, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 230 del 1° ottobre 2024, entra in vigore il 16 ottobre 2024 e inizia ad avere efficacia dal 18 ottobre 2024: in questo quadro, si può ora fissare il cronoprogramma esecutivo degli adempimenti.
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G7 dei Garanti Privacy: positivo il bilancio dell’incontro mondiale
Si è concluso a Roma il quarto appuntamento del G7 delle Autorità di protezione dati, coordinato quest’anno dal Garante italiano. All’incontro – che si è svolto dal 9 all’11 ottobre – hanno partecipato il Collegio del Garante italiano e le Autorità di Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Usa, insieme al Comitato europeo della protezione dei dati e al Garante europeo.(EDPS)
Spagna: niente smartphone in classe e scuole responsabili in caso di danni alla privacy degli studenti
Niente smartphone in classe, neanche per scopi didattici, se l’obiettivo può essere raggiunto con altri strumenti. Il telefonino è uno strumento pericoloso e le scuole sono responsabili in caso di danni alla privacy degli studenti derivanti dall’uso di app e servizi didattici. Queste sono le indicazioni del Garante della privacy spagnolo (AEPD).
Arrestato hacker di 24 anni che violava i sistemi informatici del Ministero della Giustizia e della Guardia di Finanza
E' entrato nei sistemi informatici del ministero della Giustizia, della Guardia di finanza, di Telespazio e di altri importanti società. Ha preso dati, fascicoli e informazioni, tentando anche di forzare mail di magistrati. Le indagini della polizia postale coordinate dalla Direzione Nazionale Antimafia e dal pool reati informatici della Procura di Napoli hanno portato all'arresto di un hacker di 24 anni.
Le autorità per la protezione dei dati europee adottano le linee guida sul legittimo interesse e un parere sui responsabili del trattamento
Durante la sua ultima sessione plenaria del 9 ottobre 2024, l'European Data Protection Board ha adottato un parere su alcuni obblighi derivanti dal ricorso a responsabili del trattamento e sub-responsabili, le linee guida sul legittimo interesse, una dichiarazione per stabilire ulteriori regole procedurali per l'applicazione del GDPR, e il proprio programma di lavoro nel biennio 2024-2025.
Violazione della privacy, a volte bastano le scuse per metterci una pezza
Una lettera di scuse può bastare a risarcire il danno da violazione della privacy. È quanto deciso dalla Corte di Giustizia Ue, VIII sez., sentenza del 4/10/2024, nella causa C-507/23, su una vicenda capitata in Lettonia.
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Controlli da remoto, è il datore di lavoro l'unico soggetto autorizzato
La titolarità e la responsabilità del trattamento dei dati acquisiti attraverso sistemi di controllo da remoto fanno capo esclusivamente al datore di lavoro. L’Ispettorato del lavoro non può quindi rilasciare il provvedimento autorizzativo, disciplinato dall’art. 4 dello Statuto dei lavoratori, nelle ipotesi in cui il titolare dei dati acquisiti (immagini o tracciamenti) non coincida con il datore istante.
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