Federprivacy
Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati personali, iscritta presso il Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected]
Kuwait, il governo ordina a tutta la popolazione di fornire le proprie impronte digitali e blocca i conti bancari a chi non lo fa
Il Governo del Kuwait ha imposto a tutti i cittadini, senza possibilità di rivendicare alcun alla privacy, di consegnare entro il 30 settembre 2024 le proprie impronte digitali alla pubblica amministrazione, ma a quanto risulta non tutti l'hanno fatto, e dal giorno successivo alla scadenza si sono visti notificare il blocco dei loro conti bancari.
Sfogliabile online il N.3/2024 della rivista Privacy News dedicata a rischi e opportunità della tecnologia per i giovani
È disponibile il nuovo numero della rivista “Privacy News”, dedicata alla tecnologia come arma a doppio taglio che può causare dolorose ferite, ma che allo stesso tempo può essere invece fonte di grandi soddisfazioni per le nuove generazioni.
Se il capo usa la password della sua collaboratrice commette reato di accesso abusivo ad un sistema informatico
Con la sentenza 40295/2024, la Cassazione si è pronunciata chiarendo l’ambito di applicazione del reato di “accesso abusivo ad un sistema informatico” all’interno di un rapporto di lavoro, nella fattispecie in cui un respnsabile si era fatto dare da un’impiegata a lui gerarchicamente subordinata le credenziali di accesso al sistema informatico aziendale.
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Trasferimento dati Ue-Usa: il Comitato europeo per la protezione dei dati adotta la prima revisione del Data Privacy Framework
Nel corso della sessione plenaria del 4 novembre 2024, il Comitato europeo per la protezione dei dati (European Data Protection Board) ha adottato un rapporto sulla prima revisione del Data Privacy Framework per il trasferimento dei dati tra Unione Europea e Stati Uniti.
Applicazione delle sanzioni per violazioni della privacy: Garanti e giudici devono tenere conto degli elementi positivi
L'applicazione delle ammende è subordinata a rigorose condizioni: devono essere dissuasive e appropriate. Garanti e giudici, nelle ingiunzioni e nelle sentenze, devono dare conto della presenza dei requisiti richiesti dal Gdpr. È questo l'orientamento della Corte di Giustizia Ue sentenza del 26/9/2024, resa nella causa C768/21.
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Firmare una petizione pubblica comporta la rinuncia alla propria privacy: visionabile l’elenco dei sottoscrittori
Secondo il Tar di Trieste l’elenco dei sottoscrittori di una petizione trasmessa ad una pubblica amministrazione è un documento pubblico. Su questa base non sussiste alcun problema di dati riservati o di privacy dei sottoscrittori.
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Corea del Sud: Meta, multa da 14 milioni di euro per aver raccolto illegalmente dati sensibili tramite i social
L’autorità di controllo per la protezione dei dati personali della Corea del Sud ha dichiarato di aver multato Meta per 21,62 miliardi di won (pari a circa 14 milioni di euro) per aver raccolto e divulgato illegalmente informazioni sensibili su quasi un milione di utenti.
Alle Camere di Commercio il compito di proteggere la privacy dei fascicoli informatici delle imprese
Il fascicolo informatico delle imprese è una banca dati a rischio privacy. Alle Camere di commercio è assegnato il compito di alzare gli scudi contro hacker e cybercriminali. È quanto previsto dal regolamento ministeriale sul fascicolo d'impresa, approvato con decreto del ministero delle imprese e del made in Italy n. 159 del 17 settembre 2024.
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I messaggi WhatsApp sono considerati validi come prova in un processo
I messaggi WhatsApp sono prove valide in processo. Una volta depositati serve però una perizia tecnica sul dispositivo, alla luce dell’orientamento giurisprudenziale in materia. È quanto emerge da un'ordinanza emessa dal Tribunale di Urbino nell’ambito di una causa nel corso della quale il giudice aveva incaricato un ingegnere di svolgere la CTU sul telefonino, ordinandogli di acquisirlo.
Il Garante della Privacy dà 20 giorni di tempo a Banca Intesa per informare i clienti sulla violazione dei loro dati personali
Intesa Sanpaolo Spa ha 20 giorni di tempo per informare i clienti coinvolti nella violazione dei propri dati personali e bancari, avvenuta attraverso accessi indebiti effettuati da un dipendente della Banca.