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Con la NIS2 il management deve assumere un ruolo attivo nelle strategie aziendali sulla cybersicurezza
La NIS2 ha sicuramente rivoluzionato non solo l’approccio alla protezione aziendale della sicurezza informatica, ma soprattutto l’organizzazione delle aziende. Ad esempio, e per tutti, gli organi di amministrazione e controllo non possono più limitarsi a delegare la c.d. cybersicurezza alle funzioni IT, ma devono assumere un ruolo attivo nella definizione delle strategie di protezione e resilienza.
Direttiva NIS 2 e cibersicurezza della catena di approvvigionamento: pubblicato da ENISA il report 'Good Practices for Supply Chain Cybersecurity'
La direttiva NIS 2 stabilisce un quadro normativo volto a migliorare il livello di cibersicurezza dell'Unione europea. La Direttiva si applica principalmente agli organismi di medie e grandi dimensioni che operano nei settori elencati nell'allegato I ("Settori ad alta criticità", tra cui l'energia, i trasporti e il settore bancario) e nell'allegato II ("Altri settori critici", tra cui i servizi postali, la gestione dei rifiuti e la produzione di alimenti).
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Fino al 31 marzo in omaggio per gli associati il libro ‘La NIS2 e il decreto cybersicurezza. Le norme e gli adempimenti’
Fino al 31 marzo tutti coloro che pagano la quota associativa con l’offerta del mese ricevono in omaggio il libro “La NIS 2 e il decreto cybersicurezza. Le norme e gli adempimenti”, volume a cura di Ranieri Razzante e Pasquale Spanò.
La Direttiva NIS2 ed il suo recepimento nella normativa nazionale: un nuovo standard per la cybersecurity in Europa
La Direttiva NIS2 rappresenta un passo significativo verso il rafforzamento della cybersecurity all’interno dell’Unione Europea. La NIS2, che sostituirà la direttiva NIS, persegue l’obiettivo di una creazione di un framework di cybersicurezza europeo che armonizzi e superi le discrasie applicative fra stati membri della precedente direttiva.
La maggioranza delle imprese italiane assegna meno del 3% budget IT alla cybersecurity
In Italia l’aumento degli adempimenti previsti dalle normative in materia di cybersicurezza può impattare in maniera significativa sulla competitività aziendale: a incidere sono principalmente gli investimenti tecnico-organizzativi necessari alla compliance nonché la molteplicità degli oneri burocratici e amministrativi richiesti, oltre che l’innalzamento delle barriere all’ingresso.
La minaccia cibernetica al settore sanitario: l’analisi e le raccomandazioni dell’ACN
L'Autorità per la cybersicurezza nazionale (ACN) ha di recente pubblicato il report “La minaccia cibernetica al settore sanitario", in cui analizza le dinamiche degli attacchi cyber per il periodo gennaio 2022 – agosto 2024 per poi formulare specifiche raccomandazioni volte a rafforzare la resilienza del settore.
L’Europa si prepara all’applicazione della direttiva NIS2: ma le norme da sole non bastano
Il 17 ottobre la Commissione UE ha approvato un importante atto di esecuzione in tema di cybersicurezza, tuttavia, in molti Paesi membri dell'Unione si registra una significativa carenza di competenze nel settore, con una domanda di esperti che supera di gran lunga l'offerta.
L’impatto privacy rispetto alla NIS 2
Il 27 dicembre 2022 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea la Direttiva UE 2022/2555, nota come Direttiva NIS 2, con l’obiettivo di migliorare la capacità di prevenzione, risposta e resilienza agli incidenti di cybersecurity di operatori definiti come “Essenziali” e “Importanti”, che forniscono beni e/o servizi di specifica rilevanza per la collettività.
NIS 2, verso una nuova gestione dei rischi di cybersecurity
La recente Direttiva NIS 2 si integra con le varie normative e linee guida europee in tema di protezione dati e privacy: l’obiettivo è rafforzare le misure di cybersecurity. La NIS 2 introduce significative novità come, ad esempio, un approccio multirischio e misure di sicurezza specifiche.
NIS 2: prima denuncia degli attacchi informatici entro 24 ore
Prima denuncia di attacchi informatici entro 24 ore e, a seguire, notifica completa entro 72 ore: sono questi alcuni degli obblighi specifici, in caso di data breach, previsti dallo schema di decreto legislativo di recepimento della direttiva UE 2022/2555 (nota con l’acronimo NIS 2) licenziato, in via preliminare, del consiglio dei ministri del 10/6/2024.
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Il presidente di Federprivacy intervistato su Rai 4
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