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Controlli a distanza, bocciato il software spia sul computer

Il lavoratore licenziato deve essere reintegrato e risarcito se il licenziamento è basato su fatti non adeguatamente provati, dei quali il datore di lavoro è venuto a conoscenza solo in quanto ha controllato il personal computer, la sim aziendale del dipendente, tramite verifiche in contrasto con lo Statuto dei lavoratori e quindi illegittime. È quanto ha recentemente deciso il giudice del lavoro di Trani con la sentenza del 10 febbraio 2025, nel procedimento 443/1/2023.

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Il presidente di Federprivacy a Report Rai 3

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