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Corte di Giustizia UE: sanzione privacy calcolata sul fatturato di gruppo solo se la violazione è di gruppo

Corte di Giustizia UE: sanzione privacy calcolata sul fatturato di gruppo solo se la violazione è di gruppo

Troppo salate le sanzioni privacy calcolate sul fatturato aziendale delle imprese. Per le imprese, che fanno parte di un gruppo, si deve tenere conto del fatturato globale di gruppo, solo quando la violazione della privacy è frutto di una strategia di gruppo. Sono queste le conclusioni dell’avvocato generale della corte di giustizia dell’Ue (Cgue), presentate il 12/9/2024 nella causa C-383/23.

Segreto professionale: la relazione dello psicologo sul bullismo a scuola è blindata anche se a chiederla sono le vittime

Segreto professionale: la relazione dello psicologo sul bullismo a scuola è blindata anche se a chiederla sono le vittime

Sottochiave le relazioni degli psicologi sugli incontri tenuti con le classi dopo episodi di bullismo che coinvolgono gli studenti: prevale il segreto professionale, anche se a chiedere le relazioni sono le vittime delle prepotenze.

Anche le scuole devono controllare i metadati delle caselle di posta elettronica assegnate al personale

Anche le scuole devono controllare i metadati delle caselle di posta elettronica assegnate al personale

Anche le scuole devono controllare i metadati della posta elettronica del personale. Devono verificare per quanto tempo sono conservati i cosiddetti “log”, rispettando un limite di 21 giorni. Altrimenti, se sono tenuti per un tempo più lungo, devono fare l'accordo con i sindacati, perché la conservazione dei metadati diventa un controllo indiretto sui lavoratori.

Tribunale di Treviso: alt ad applicazioni eccessive e sproporzionate della privacy nei confronti dei docenti

Tribunale di Treviso: alt ad applicazioni eccessive e sproporzionate della privacy nei confronti dei docenti

Non si sanziona il docente per avere, nella relazione di fine anno, espresso valutazioni su studenti non nominati, anche se potenzialmente riconoscibili. A dare l'alt ad applicazioni eccessive e sproporzionate della privacy è il tribunale di Treviso, con sentenza 316/2024, con cui è stata annullata la sanzione della censura irrogata a un professore di un liceo.

Fiduciarie, per la Corte UE non prevale la trasparenza nei confronti degli altri soci ma prevale la privacy

Fiduciarie, per la Corte UE non prevale la trasparenza nei confronti degli altri soci ma prevale la privacy

La privacy batte la trasparenza societaria. I dati di coloro che detengono partecipazioni indirette, tramite società fiduciarie, sono coperti da riservatezza e gli altri soci non hanno il diritto incondizionato di conoscerli. È questo il principio applicato dalla Corte di giustizia dell’UE con la sentenza del 12 settembre 2024 resa nelle cause riunite C-17/22 e C-18/22.

Il DPO deve dimostrare le prestazioni effettuate, altrimenti non ha diritto ad essere pagato

Il DPO deve dimostrare le prestazioni effettuate, altrimenti non ha diritto ad essere pagato

Niente compenso al Dpo che non ha svolto attività. Il responsabile della protezione dei dati deve dimostrare le prestazioni effettuate, altrimenti non ha diritto ad essere pagato. Per il professionista non basta assumersi la responsabilità della funzione. È quanto ha stabilito il tribunale civile di Prato con la sentenza n. 665 del 19 agosto 2024.

TV9, il presidente di Federprivacy alla trasmissione 9X5

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