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Dopo più di sei anni di Gdpr i Data Protection Officer nelle scuole sono pagati ancora due soldi

Dopo più di sei anni di Gdpr i Data Protection Officer nelle scuole sono pagati ancora due soldi

Dpo delle scuole pagati due soldi. E la qualità delle prestazioni ne risente. Sono passati più di sei anni dall’inizio di operatività del Gdpr, che ha introdotto la figura del Dpo. Ma i compensi previsti negli avvisi di selezione delle scuole, limitati a qualche centinaio di euro per un anno (oneri compresi), continuano ad essere considerati del tutto normali.

Per la Corte di Giustizia UE l’identità di genere del cliente non è dato necessario per acquistare il biglietto del treno

Per la Corte di Giustizia UE l’identità di genere del cliente non è dato necessario per acquistare il biglietto del treno

L’indicazione del genere sessuale della persona che acquista un titolo di trasporto tramite l’appellativo signora o signore (se non anche altro) è dato personale che non è necessario allo svolgimento del servizio acquistato e non risulta indispensabile neanche per la personalizzazione di comunicazioni commerciali da parte dell’impresa di trasporto.

Consiglio di Stato: condividere un 'meme' diffamatorio su Facebook non significa approvarne il contenuto

Consiglio di Stato: condividere un 'meme' diffamatorio su Facebook non significa approvarne il contenuto

Secondo il Consiglio di Stato la pubblicazione di “post” o “meme” sul proprio profilo Facebook, senza alcuna considerazione o commento, non può di per sé valere come approvazione del contenuto del documento e non può avere quindi di per sé alcun effetto in termini di responsabilità.

Tribunale di Torino: la multa dell'autovelox può essere inviata alla Pec dello studio anche se non riguarda le attività professionali

Tribunale di Torino: la multa dell'autovelox può essere inviata alla Pec dello studio anche se non riguarda le attività professionali

Il verbale del codice della strada può essere inviato all’indirizzo di posta elettronica certificata, anche se si tratta di una comunicazione estranea allo svolgimento dell’attività professionale. È quanto deciso dal Tribunale di Torino, con la sentenza n. 10/2025 del 2 gennaio 2025.

Il preside può fare convocazioni informali dei dipendenti: nessuna violazione privacy

Il preside può fare convocazioni informali dei dipendenti: nessuna violazione privacy

Può essere orale la convocazione del dipendente da parte del dirigente scolastico. Il dipendente non può pretendere la convocazione con atto scritto. E non c’è violazione della privacy se la convocazione viene riferita da un collega, al quale non viene rivelata la ragione della convocazione.

Dati personali eccedenti oscurati e fascicoli blindati nei processi civili

Dati personali eccedenti oscurati e fascicoli blindati nei processi civili

Nei processi civili il giudice deve ordinare l’oscuramento di dati personali eccedenti, limitare l’accesso ai fascicoli, imporre alle parti di fare un uso limitato delle informazioni contenute negli atti e documenti delle cause. È il principio applicato dal tribunale di Bolzano con l’ordinanza del 22/12/2024, resa nel procedimento n. 3662/2023.

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