Bruno Gencarelli in pole position per il ruolo di Garante europeo della protezione dei dati
Bruno Gencarelli è stato indicato dalla Commissione Libertà civili del Parlamento europeo (LIBE) per il ruolo di nuovo Garante europeo della protezione dei dati. L’italiano, al termine di voto a scrutinio segreto, ha totalizzato 32 voti, due in più del candidato francese François Pellegrini.
(Nella foto: Bruno Gencarelli)
In lizza anche il garante uscente Wojciech Wiewiorowski, indicato invece dalla Commissione UE.
Ora le due istituzioni avvieranno un negoziato, e i prossimi passi della procedura prevedono il negoziato tra Consiglio Ue e Parlamento per raggiungere ad un accordo per giungere la nomina congiunta del nuovo Garante europeo della protezione dei dati per un mandato di cinque anni.
La figura del Garante Europeo per la Protezione dei Dati (GEPD) è stata istituita dal Regolamento UE 2018/1725 con il compito di garantire il rispetto del diritto alla protezione dei dati da parte delle istituzioni e degli organi dell’Unione.
Bruno Gencarelli, lavora da tempo alla Commissione europea, e se fosse nominato raccoglierebbe il testimone dal presidente uscente polacco Wiewiorowski, che a sua volta era succeduto al compianto Giovanni Buttarelli nel 2019.
Gencarelli ha alle spalle una lunga carriera nella protezione della privacy. Funzionario di lungo corso, ha una laurea presso l'Istituto di studi politici di Parigi, Sciences Po.
Un'esperienza vasta, che lo ha portato a condurre diversi negoziati sul trasferimento dei dati in paesi terzi. Di recente è stato nel gabinetto dell’ex Commissario europeo per la Giustizia Didier Reynders e capo dell’unità Affari internazionali e flussi di dati della Commissione.
La Commissione per le libertà civili presenterà il risultato del voto alla Conferenza dei presidenti, composta dal presidente del parlamento europeo e da quelli dei gruppi parlamentari. Spetterà poi al Consiglio europeo indicare le proprie preferenze.
Fonte: Parlamento Europeo