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Parte l’Artificial Intelligence Act ma l’attuazione richiede altri 60 provvedimenti

Parte l’Artificial Intelligence Act ma l’attuazione richiede altri 60 provvedimenti

È partita l’applicazione dell’Ai Act, ossia la prima regolazione al mondo dell’intelligenza artificiale ma servono ancora circa 60 provvedimenti per dare attuazione e completare il mosaico normativo previsto dal Regolamento 2024/1689.

Un modello di intelligenza artificiale è anonimo solo se non consente di estrarre dati personali

Un modello di intelligenza artificiale è anonimo solo se non consente di estrarre dati personali

Per essere considerato anonimo, un modello di intelligenza artificiale deve soddisfare almeno due condizioni: la pressoché nulla o insignificante probabilità di estrazione diretta di dati personali da parte del modello e l’impossibilità di ottenere, intenzionalmente o meno, informazioni personali tramite domande o specifiche query. A chiarirlo è l'Edpb con l’Opinion n. 28 del 18 dicembre 2024.

Per la notificazione degli illeciti amministrativi (violazioni privacy comprese) la pubblica amministrazione può andare con calma

Per la notificazione degli illeciti amministrativi (violazioni privacy comprese) la pubblica amministrazione può andare con calma

Per la notificazione di illeciti amministrativi, la pubblica amministrazione può andare con calma. Il termine di 90 giorni previsto dalla legge 689/1981 viola il diritto Ue. A garantire ampio spazio di manovra a tutte gli enti pubblici, titolari di poteri sanzionatori, è la Corte di Giustizia dell’Unione Europea (Cgue), sezione seconda, con due sentenze gemelle del 30/1/2025.

Niente lesione del diritto alla privacy se non emerge il nome del soggetto che denuncia la violazione

Niente lesione del diritto alla privacy se non emerge il nome del soggetto che denuncia la violazione

Niente violazione del diritto alla privacy quando un soggetto giuridico (una compagnia di assicurazioni) esegua un report sulle operazioni di sanificazione effettuate dall’Iss (Istituto superiore di sanità) tramite una ditta specializzata cui appartiene un soggetto che denunci la violazione della privacy.

La truffa on line non è aggravata in caso di contatti telefonici e se il venditore non è celato

La truffa on line non è aggravata in caso di contatti telefonici e se il venditore non è celato

L’aggravante della minorata difesa non scatta automaticamente in caso di truffa commessa on line. Ma solo quando l’utilizzo dei mezzi informatici o telematici sia finalizzato a ostacolare l’identificazione dell’autore del reato.

Danno da illecito trattamento dei dati personali, per il Tribunale europeo non occorre che la lesione sia grave

Danno da illecito trattamento dei dati personali, per il Tribunale europeo non occorre che la lesione sia grave

Con la recente sentenza dell’8 gennaio 2025, emessa nella causa T‐354/22, il Tribunale dell’Unione europea ha condannato la Commissione europea a pagare a un cittadino tedesco la somma di  400 euro a titolo di risarcimento del danno morale subìto a seguito del trasferimento non autorizzato dei suoi dati personali negli Stati Uniti da parte della Commissione stessa.

Il presidente di Federprivacy intervistato su Rai 4

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