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Dalla Relazione della Commissione UE sul whistleblowing gli spunti per un possibile fine tuning della norma italiana

Proseguendo il percorso di approfondimento sul whistleblowing e la sua applicazione, argomento che su questo portale ha trovato utile spazio, la recente Relazione della Commissione UE al Parlamento Europeo e al Consiglio, sullo stato di attuazione della Direttiva UE 1937/2019, (in Italia recepita con il Dlgs 24/2023), fornisce alcuni spunti interessanti di riflessione anche ai fini di una possibile azione di fine tuning della norma italiana.

Note Autore

Pasquale Mancino Pasquale Mancino

Componente del Gruppo di Lavoro per la privacy nella Pubblica Amministrazione. Nota: Le opinioni espresse sono a titolo esclusivamente personale e non coinvolgono l’Ente di appartenenza dell’autore

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