NEWS

Giovani e social network, la soluzione non è alzare l'età minima per dare il consenso

Una legge ad hoc per limitare l'accesso dei minori ai social. Davanti all'emergenza che le ricerche scientifiche e i fatti di cronaca evidenziano circa i danni prodotti dall'uso di smartphone e social sin da piccoli, occorre una norma che indichi espressamente il limite di età con riferimento all'apertura di account, profili e simili. Non è sufficiente, invece, intervenire sulla soglia minima per dare il consenso al trattamento dei dati da parte dei servizi digitali: alzare la norma sul consenso potrebbe essere inefficace, visto che alcuni operatori on line ricorrono già ora a basi giuridiche diverse dal consenso per aprire le porte ai più piccoli, anche a quelli di età inferiore ai 14 anni e cioè all'età richiesta dal codice della privacy per il consenso dei minori ai trattamenti di dati dei servizi digitali.

Fonte: Italia Oggi - di Antonio Ciccia Messina

(Per approfondimenti sul tema vedasi anche la rivista Privacy News N.3/2024)

Note sull'Autore

Federprivacy Federprivacy

Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati, iscritta presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MISE) ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected] 

Prev Non commette violazione della privacy l'investigatore privato che indaga sul dipendente che usa il permesso sindacale per interessi personali
Next Se la violazione della privacy deriva da un errore umano può non scattare la sanzione

Il furto d'identità con l'intelligenza artificiale

Mappa dell'Italia Puglia Molise Campania Abruzzo Marche Lazio Umbria Basilicata Toscana Emilia Romagna Calabria

Rimani aggiornato gratuitamente con la nostra newsletter settimanale
Ho letto l'Informativa Privacy