App e giochi si pagano con i dati personali
Sdoganato il pagamento con dati di servizi digitali. Il dato personale è ammesso come valuta che si può usare per acquistare programmi, applicazioni, contenuti digitali. È quanto si desume dalla direttiva europea 2019/770, per la cui attuazione il governo, in data 29 luglio 2021, ha approvato, in via preliminare, uno schema di decreto legislativo, ora all'esame del parlamento. La direttiva e il decreto legislativo italiano di recepimento, che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2022, hanno l'obiettivo di stendere la rete di protezione per il consumatore di contenuti e programmi digitali, ma, nel contempo, descrivono schemi contrattuali, in cui si inserisce il dato personale come strumento di pagamento.