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Respingere subito la tentazione dei comuni di introdurre app per controllare i cittadini ed evitare che la Cina sia sempre più vicina

Respingere subito la tentazione dei comuni di introdurre app per controllare i cittadini ed evitare che la Cina sia sempre più vicina

Una delle conseguenze ancora meno evidenti dell’esperienza pandemica è l’idea, che sembra vada diffondendosi in alcuni comuni italiani, di offrire ai cittadini di scaricare app, predisposte dal Comune stesso o in house o avvelandosi di servizi di terzi, che consentano di registrare, anche col consenso esplicito del cittadino, i comportamenti di ciascuno con riferimento al rispetto delle prescrizioni comunali. Di tale registrazione resta traccia sullo smartphone o sul computer che ospita la applicazione e la relativa verifica, tramite modalità assai simili a quelle usate per il controllo del possesso e della validità del green pass.

DPO preparati per affrontare casi complessi e situazioni di emergenza

DPO preparati per affrontare casi complessi e situazioni di emergenza

Non abbiamo fatto in tempo a scrollarci dietro le spalle due anni di pandemia da Covid-19, che a peggiorare la situazione è arrivata pure la guerra in Ucraina. Quanto è vero che viviamo in tempi difficili e che la ricerca di una vita serena si fa sempre più complicata, spesso le ripercussioni della situazione generale si avvertono anche nelle attività lavorative, comprese quelle dei data protection officer e degli altri addetti ai lavori che operano nel campo della privacy.

Cosa cambia per imprese e DPO nella cybersecurity e nei trattamenti di dati personali dopo l’ultimo vertice Nato

Cosa cambia per imprese e DPO nella cybersecurity e nei trattamenti di dati personali dopo l’ultimo vertice Nato

All’ultimo vertice Nato tenutosi a Bruxelles il 25 marzo 2022, con la partecipazione di Biden la guerra in Ucraina è stata ovviamente in primo piano. Questo ha portato il vertice a concentrarsi anche sui temi della cyber security che già avevano formato oggetto di una particolare attenzione al vertice del 2014, dando l’avvio alla cooperazione tra i Paesi Nato in tema di difesa dagli attacchi cyber e, per la UE, alla accelerazione e alla attuazione della Direttiva Nis, pezzo essenziale anche della difesa integrata cyber sia nel quadro europeo che in quello Nord Atlantico.

Ucraina, non è una buona idea usare un software vietato per stanare i nemici

Ucraina, non è una buona idea usare un software vietato per stanare i nemici

Timeo Danaos et dona ferentes, sono le parole che Virgilio fa pronunciare a Laocoonte, per dissuadere, senza successo, i Troiani dall’accogliere nella città il cavallo di legno lasciato dai Greci. Sono parole che, egualmente senza successo, qualcuno magari avrà pronunciato – o avrebbe dovuto pronunciare – al Governo ucraino quando ClearviewAI, la società di riconoscimento facciale che batte bandiera americana, gli ha offerto gratuitamente i propri servizi per – stando a quanto ha riferito tra le prime la Reuters – “scoprire assassini russi, combattere la disinformazione e identificare i morti”.

Tra agenda e desideri a 25 anni dall'insediamento del Garante della Privacy

Tra agenda e desideri a 25 anni dall'insediamento del Garante della Privacy

Un solo codice di condotta privacy, 655 sanzioni e misure correttive, 352 pareri (in maggioranza ad autorità pubbliche): sono alcuni dei numeri che descrivono uno spaccato di quasi quattro anni di operatività del Gdpr (regolamento Ue sulla protezione dei dati n. 2016/679). Un bilancio è quasi d'obbligo in occasione della ricorrenza dei 25 anni di insediamento del Garante per la protezione dei dati, che ha aperto i battenti il 17 marzo 1997. Da allora molte cose sono cambiate:

Earn It Act & Privacy, tra buoni propositi e cattiva esecuzione

Earn It Act & Privacy, tra buoni propositi e cattiva esecuzione

Recentemente, negli Stati Uniti, è riemersa la proposta di legge “EARN IT”, ovvero la “Eliminating Abusive and Rampant Neglect of Interactive Technologies Act of 2022”. L’obiettivo principale della legge in questione è quello di costituire una Commissione Nazionale per la prevenzione dello sfruttamento sessuale online dei minori, con il compito predisporre regole che incideranno sulla responsabilità civile e penale dei fornitori di servizi e di piattaforme informatiche.

Privacy Day Forum 2024, il trailer della giornata

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