Federprivacy
Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati personali, iscritta presso il Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected]
Riconoscimento facciale: il Garante della privacy sanziona una concessionaria per controllo illecito delle presenze dei dipendenti
Una sanzione di 120mila euro è stata irrogata dal Garante privacy a una concessionaria per aver violato i dati personali dei dipendenti attraverso l’utilizzo di sistemi di riconoscimento facciale per il controllo delle presenze sul posto di lavoro.
Telemarketing, dal Garante della privacy sanzione di oltre 6 milioni di euro a Eni Plenitude
Chiamate promozionali effettuate senza il consenso dell’interessato o rivolte a numeri iscritti al Registro pubblico delle opposizioni e assenza di controlli sui contratti acquisiti tramite contatti illeciti: il Garante per la protezione dei dati personali ha sanzionato Eni Plenitude per 6.419.631 euro.
Raccolta e conservazione dei metadati delle email aziendali, varato il documento di indirizzo
Con decisione del 6 giugno il Garante per la protezione dei dati personali ha rielaborato significativamente le direttive pubblicate il 6 febbraio sui tempi di conservazione dei metadati. Il documento sembra trovare un equilibrio più gestibile a livello aziendale.
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Zdravko Vukić eletto nuovo vicepresidente dell'European Data Protection Board
Durante l'ultima plenaria del 19 giugno 2024, i membri del Comitato europeo per la protezione dei dati (European Data Protection Board) hanno eletto Zdravko Vukić, direttore dell'Agenzia croata per la protezione dei dati personali, vicepresidente. Vukić sostituisce Aleid Wolfsen (presidente dell'autorità olandese per la protezione dei dati), che ha raggiunto la fine del suo mandato quinquennale come vicepresidente dell'EDPB.
Attacco hacker all'ASST Rhodense: pubblicati online 1.000 Gigabyte di dati sensibili dei pazienti
Dopo due settimane dall'attacco hacker, il gruppo criminale Cicada3301 che ha rivendicato l'attacco informatico che ha colpito l'Azienda Socio Sanitaria Territoriale (ASST) Rhodense, ha pubblicato online i dati dei pazienti, che includono molte informazioni personali, fra cui prescrizioni e referti medici.
Meta blocca i piani per l'uso di dati social degli utenti europei nell'addestramento dell'intelligenza artificiale
Con una mossa inaspettata, Meta ha deciso di interrompere le operazioni per utilizzare i dati degli utenti europei di Facebook e Instagram per addestrare la sua intelligenza artificiale. Questa decisione sembra arrivare come diretta conseguenza delle critiche e delle pressioni esercitate dagli enti per la tutela dei consumatori e della privacy nell'UE e nello SEE.
Vaticano: adottato un regolamento sulla privacy simile al GDPR
Forse non tutti sanno che anche in Vaticano i dati personali sono tutelati a norma di legge. Dal 30 aprile 2024, con il Decreto N. DCLVII, la Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano ha promulgato il suo primo Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati Personali.
NIS 2: prima denuncia degli attacchi informatici entro 24 ore
Prima denuncia di attacchi informatici entro 24 ore e, a seguire, notifica completa entro 72 ore: sono questi alcuni degli obblighi specifici, in caso di data breach, previsti dallo schema di decreto legislativo di recepimento della direttiva UE 2022/2555 (nota con l’acronimo NIS 2) licenziato, in via preliminare, del consiglio dei ministri del 10/6/2024.
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Il Ddl cybersicurezza è legge
Modificati il Codice Penale e il Codice di Procedura Penale. Tra le misure introdotte c’è anche l’inasprimento delle pene per i reati informatici e l’obbligo per le amministrazioni di segnalare, entro 24 ore, gli attacchi e di avere un responsabile della cybersicurezza.
Per il sequestro di sangue in provetta prelevato in ospedale non serve il consenso
Per la Cassazione non viola il diritto alla privacy dell’imputato il sequestro in ospedale di provette di sangue raccolte precedentemente per l’effettuazione di analisi mediche. Il campione biologico così acquisito non richiede - al fine di costituire prova legale legittima - il preventivo consenso dell’imputato.
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