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Polizia Locale: per installare le telecamere di videosorveglianza nelle camere di sicurezza occorre fare la valutazione d'impatto
Quando si parla di trattamenti di dati personali che presentano un rischio elevato per i diritti e le libertà fondamentali delle persone è necessario condurre una valutazione di impatto privacy non solo per gestire al meglio il rischio inerente il trattamento, ma anche per dimostrare di aver adottato misure tecniche e organizzative adeguate.
Privacy News, uscito il nuovo numero della rivista che dedica la copertina ai temi della videosorveglianza
È sfogliabile online il numero 2-2022 del magazine Privacy News, che dedica la copertina ai temi della videosorveglianza. Con una tiratura di 10.000 copie, nei prossimi giorni la rivista sarà spedita gratuitamente a tutti gli associati, e anche a chi fa richiesta di una copia saggio tramite l'apposito form online.
Quando installare una fotocamera finta a scopo deterrente non è lecito ed espone a rischi di richieste di risarcimenti
Con l’entrata in vigore del Gdpr il tema sulla videosorveglianza è stato oggetto di studi e approfondimenti specifici ad opera dei garanti europei i quali, in particolare, hanno predisposto le linee guida 3/2019, pubblicate il 29 gennaio 2020 sul trattamento dei dati personali attraverso dispositivi video. Importanti sono i chiarimenti resi circa la non applicazione del Regolamento europeo e quindi delle disposizioni collegate alla normativa sul trattamento dei dati personali, quando una persona non è in alcun modo individuabile e, pertanto: «nell’ipotesi di telecamere finte (o che comunque non registrano video o immagini), in quanto non vengono elaborati dati personali (ma su questo punto devono essere approfonditi i possibili risvolti penali)».
Regno Unito: dal garante inglese una guida operativa per i sistemi di videosorveglianza
Il Garante inglese (ICO – Information Commissioner’s Office) a Ottobre 2022 ha rilasciato una guida operativa per i diversi sistemi video che effettuano trattamenti di rilevazione o registrazione immagini, come ad esempio le telecamere per la lettura targhe, le body cam, i droni o sistemi di riconoscimento facciale.
Sanzionato l'hotel che aveva installato le telecamere di videosorveglianza che puntavano direttamente sulla strada e sulle proprietà altrui
L'albergatore che vuole installare delle telecamere deve posizionare i cartelli, richiedere il nulla osta all'Ispettorato del lavoro e prestare attenzione anche al cono di ripresa dei suoi device. Evitando scrupolosamente di riprendere le strade pubbliche e i vicini di casa.
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Sanzione da 2,5 milioni di euro alla catena di supermercati che usava il riconoscimento facciale per scovare i clienti con pendenze con la giustizia
Il garante per la privacy spagnolo (AEPD) ha sanzionato una catena di supermercati per 2,5 milioni di euro per uso illecito di un sistema di videosorveglianza dotato di riconoscimento facciale che identificava il volto dei clienti raccogliendo una serie di dati biometrici che venivano automaticamente confrontati con una banca dati per determinare se il cliente aveva pendenze con la giustizia, bloccandone in tal caso l’ingresso e facendo scattare un allarme per richiedere l’intervento del personale della sicurezza.
Se c'è l'accordo sindacale per la tutela del patrimonio aziendale è licenziabile il cassiere ladro ripreso dalle telecamere
Il cassiere che ruba è inchiodato al licenziamento dalle immagini della telecamera a circuito chiuso. E ciò perché l'impianto di controllo è installato dopo l'accordo coi sindacati per la tutela del patrimonio aziendale, il che rende utilizzabili contro il lavoratore i video registrati dal sistema di sorveglianza. Così la Corte di cassazione civile, sez. lavoro, nell'ordinanza n. 23985 del 06/09/2024.
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Se l'azienda assume lavoratori la videosorveglianza è da disattivare fino all’autorizzazione
L’autorizzazione per videosorveglianza sul luogo di lavoro, così come stabilito dall’articolo 4 della legge 300/1970, consiste in un passaggio obbligatorio per tutti i datori di lavoro che decidono di installare impianti audiovisivi e altri strumenti dai quali derivi la possibilità di controllo a distanza dell’attività dei dipendenti.
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Se le fototrappole non rispettano la privacy il comune che le installa rischia di passare da controllore a controllato sanzionato
Il comune che attiva il servizio di contrasto dell'abbandono dei rifiuti deve valutare bene anche tutti gli aspetti sulla protezione dei dati. Perché altrimenti rischia di passare da controllore a controllato sanzionato. Lo ha chiarito il Garante l'ordinanza ingiunzione del 18 luglio 2023 a carico del comune di Modica.
Se non c'è il via libera del Garante Privacy il riconoscimento facciale nei Comuni resta un tabù
Quasi tutti i comuni hanno impianti di videosorveglianza urbana sempre più potenti ed in grado di riconoscere persone e comportamenti. Ma la raccolta e la conservazione dei dati biometrici ed in particolare il riconoscimento facciale restano ancora un tabù salvo che il comune ottenga un parere favorevole del Garante privacy.