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40esima conferenza mondiale dei garanti: Buttarelli, “intelligenza artificiale nuova frontiera. Linee guida in arrivo”
La quarantesima conferenza mondiale dei garanti per la Privacy si svolgerà dal 22 al 26 ottobre a Bruxelles, ospitando delegazioni da 81 Paesi. La sfida che ha contraddistinto le ultime edizioni dell’appuntamento è quella di tentare di adottare un approccio più “pratico” e meno “teorico”, fornendo un contributo sui temi d’attualità.
A Roma il G7 dei Garanti Privacy nel 2024
“La privacy nell’era dei dati”, questo è il tema che il Garante per la protezione dei dati personali ha scelto per i tre giorni di confronto con le altre Autorità dei 7 Grandi sulle più importanti sfide che la protezione dati si trova oggi ad affrontare.
Allarme sociale sull’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale: dobbiamo crederci?
Prima una lettera aperta pubblicata dal Future of Life Institute, dove un nutrito gruppo di studiosi e ricercatori incluso Elon Musk hanno chiesto uno stop di almeno sei mesi nello sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale come ChatGPT, poi l’intervento della nostra Autorità Garante per la protezione dei dati personali che fa da apripista ad altri interventi dei garanti europei contro ChatGPT in tema di violazione della privacy, adesso la più recente lettera di coloro che sono stati ritenuti padrini dell'intelligenza artificiale, i quali ritengono che addirittura l’IA potrebbe portare all’estinzione dell’umanità.
Antisindacale la condotta del datore di lavoro che rifiuta di consegnare ai sindacati l'informativa sui sistemi automatizzati digitali
È antisindacale la condotta della società di consegna cibo a domicilio che rifiuta di consegnare alla organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative l'informativa sull'utilizzo e il funzionamento dei sistemi automatizzati digitali introdotta dal decreto Trasparenza (Dlgs 104/2022): con questa decisione il Tribunale di Palermo (ordinanza del 3 aprile 2023 RG 645/2023) lancia un segnale importante su un adempimento finora troppo sottovalutato da alcuni datori di lavoro.
App per "sole ragazze": se sei donna non lo può decidere l’intelligenza artificiale
Si chiama Giggle, l’app tutta al femminile che promette di mettere in collegamento, in maniera sicura, donne con donne che condividano gli stessi interessi, che vogliano fare lo stesso viaggio o semplicemente condividere, al riparo da rischi al maschile, un passaggio per il lavoro. Buona l’intenzione, utile l’idea, indovinata la campagna di marketing. C’è, però, un “ma”.
Approvato l’Artificial Intelligence Act: adesso inizia la vera sfida etica
L'intelligenza artificiale rappresenta uno degli sviluppi tecnologici più significativi e in rapida evoluzione del nostro tempo, con impatti profondi su economia, società, etica e diritto. L'Unione Europea ha assunto un ruolo pionieristico nell'affrontare queste sfide, elaborando il primo tentativo al mondo di regolamentazione dell'IA con l’ormai approvato Artificial Intelligence Act.
Artificial Intelligence Act e Lavoro: la circolare del Sole 24 Ore
Il 13 marzo è stato approvato definitivamente dal Parlamento europeo il Regolamento sulla intelligenza artificiale, la prima legislazione al mondo che intende regolamentare normativamente l’Intelligenza artificiale. La circolare del Sole 24 Ore su Artificial Intelligence Act e rapporto di lavoro.
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Artificial Intelligence Act e valutazione del rischio tra compliance e responsabilità sociale dell'impresa
Con la regolamentazione dell'Intelligenza Artificiale (IA), il cd. AI Act, l'Unione Europea vuole acquisire il primato di aver introdotto nel proprio ordinamento una disciplina di tipo orizzontale di tale tecnologia. Se da una parte la compliance sarà una sfida per le aziende, vi saranno però anche molte opportunità.
Artificial Intelligence Act, con il voto del Coreper il tempo dei cambiamenti è finito
Con il voto del Coreper del 2 febbraio 2024 gli Stati membri dell'UE hanno approvato formalmente e definitivamente il testo dell'AI ACT concordato dal trilogo del 6 dicembre 2023 . I prossimi passaggi procedurali, ovvero l'approvazione da parte del Parlamento Europeo e la successiva pubblicazione del testo sulla Gazzetta Ufficiale, appaiono ora passaggi evidenti o meramente formali.
Attacchi di poisoning, attenzione all’avvelenamento dei dati
Il data poisoning consiste in una minaccia alla sicurezza dei sistemi di Intelligenza artificiale (IA) riferito alle componenti di Machine Learning (ML): una modifica “malevola” dei dati di addestramento (training data set) di tali componenti può generare una distorsione dei risultati prodotti dal sistema in favore degli obiettivi perseguiti dall’attaccante.