Federprivacy
Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati, iscritta presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MISE) ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected]
Ransomware, +422% attacchi in area Emea. Italia quarta tra paesi più colpiti
L'Italia è quarta, poco sotto Regno Unito, Francia e Germania, per attacchi subiti da minacce ransomware nell'ultimo anno. Un ransomware è un tipo di malware che blocca l'accesso del dispositivo che infetta, richiedendo un riscatto da pagare per rimuovere la limitazione. I dati si evincono dalla classifica stilata da Mandiant, società parte dell'azienda di sicurezza informatica FireEye.
Trasferimenti di dati verso paesi extra UE: le nuove Clausole Contrattuali Standard
Lo scorso 4 giugno la Commissione Europea ha adottato una nuova Decisione relativa alle c.d. Standard Contractual Clauses ("SCC"), in materia, tra l'altro, di trasferimento di dati personali verso paesi terzi. Si ricorda che le SCC costituiscono uno degli strumenti posti a garanzia del trasferimento di dati fuori dall'Unione Europea ai sensi di quanto previsto dall'art. 46 c. 2 lett. c) GDPR, e quindi una delle ipotesi che rendono legittimo tale trasferimento.
Videosorveglianza illegittima, per il risarcimento del danno occorre dimostrare un pregiudizio effettivo
Ai fini del risarcimento del danno non patrimoniale per violazione del diritto alla riservatezza, è necessario che l'offesa sia grave, ossia che il diritto sia inciso oltre una soglia minima, cagionando un pregiudizio effettivo. Occorre cioè una certa soglia di offensività, che renda il pregiudizio tanto serio da essere meritevole di tutela. Per valutare il livello della gravità della lesione e della serietà del danno deve procedersi ad un giudizio di bilanciamento tra il principio di solidarietà verso la vittima e quello della tolleranza, con la conseguenza che il risarcimento del danno non patrimoniale è dovuto solo laddove sia superato il pregiudizio di tollerabilità e il pregiudizio non sia futile. A ribadire queste regole è il Tribunale di Palermo con la sentenza n. 912/2021.
Google rinvia di due anni lo stop ai cookie di terze parti
Google posticiperà il proprio piano per il blocco dei cookie di terze parti, la rimozione delle tecnologie di tracciamento delle abitudini di navigazione sul web criticata da editori, operatori pubblicitari e aziende che sarebbero stati privati di un importante strumento della comunicazione e verosimilmente di parte dei propri ricavi. Secondo la nuova roadmap, il browser Google Chrome non supporterà più i cookie di terze parti dalla fine del 2023, quasi due anni più tardi rispetto ai piani originari dell'azienda, che all'inizio puntava ai primi mesi del prossimo anno.
L'utilizzo dei captatori informatici nei luoghi di privata dimora
L'uso del captatore per una intercettazione tra presenti è ammissibile solo se l'indagine condotta riguarda la criminalità organizzata. Tuttavia, tali strumenti esistevano ed erano utilizzati già da prima. L'articolo 266-bis del codice di procedura penale, infatti, da tempo dispone che "Nei procedimenti relativi ai reati indicati nell'articolo 266, nonché a quelli commessi mediante l'impiego di tecnologie informatiche o telematiche, è consentita l'intercettazione del flusso di comunicazioni relativo a sistemi informatici o telematici ovvero intercorrente tra più sistemi".
Telemarketing, necessario acquisire il consenso per ciascun passaggio dei dati tra più titolari. Il Garante sanziona Iren
Il consenso, inizialmente rilasciato da un cliente ad una società anche per attività promozionali di terzi, non può estendere la sua efficacia anche a successive cessioni ad ulteriori titolari. Tali cessioni infatti non sarebbero supportate dal necessario consenso, specifico ed informato dell’interessato. Sulla base di questo principio, il Garante per la protezione dei dati personali ha comminato una sanzione di circa 3 milioni di euro ad Iren Mercato S.p.A., società operante nel settore energetico, per non aver verificato che tutti i passaggi dei dati dei destinatari delle promozioni fossero coperti da consenso.
Sindaco diffonde su Facebook immagini e video di minorenni disabili e presunti trasgressori, interviene il Garante della Privacy
Il profilo social del sindaco non è di per sé di interesse pubblico. Il personaggio politico non può ritenere automaticamente legittimata dai compiti istituzionali la pubblicazione in rete di testi, immagini e video. È il principio desumibile dal provvedimento del Garante n. 197 del 13 maggio 2021, che ha irrogato una sanzione di 50 mila euro a un primo cittadino, per avere diffuso sulle proprie pagine social immagini e video in chiaro di minorenni disabili, persone disagiate, presunti autori di trasgressioni esponendoli ai commenti offensivi degli utenti del social network.
Viola la privacy la normativa che rende pubbliche le penalità sulla patente
Il diritto dell'Unione in materia di protezione dei dati osta alla normativa lettone che obbliga l'autorità per la sicurezza stradale a rendere accessibili al pubblico i dati relativi ai punti di penalità inflitti ai conducenti per infrazioni stradali. Lo precisa la Cgue con la sentenza 22 giugno 2021 nella causa C-439/19. Secondo i giudici europeri non è dimostrato che questo regime sia necessario per conseguire l'obiettivo perseguito, che consiste nel miglioramento della sicurezza stradale.
Il Garante per la Privacy si dota del dipartimento per l'Intelligenza Artificiale
Apre i battenti un dipartimento ad hoc per l'Intelligenza artificiale (IA) e si rafforza l'ufficio relazioni con il pubblico (Urp): sono le novità di una mini-riorganizzazione del Garante della privacy, frutto della delibera 27 maggio 2021, approvata dalla stessa autorità e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 19 giugno 2021.
Relazione annuale del Garante Privacy: il video del discorso del Presidente Stanzione
E' stata presentata venerdì 2 luglio 2021 la Relazione annuale dell'attività svolta nel 2020 dell'Autorità Garante per la protezione dei dati personali (composta da Pasquale Stanzione, Ginevra Cerrina Feroni, Agostino Ghiglia e Guido Scorza). La cerimonia, che si è svolta in forma ridotta per motivi connessi all’emergenza sanitaria da Covid-19, è statata trasmessa in diretta a cura di Rai Parlamento su Rai2 e in streaming online sulla web tv della Camera, sul sito del Garante, e anche sul sito di Federprivacy, dove è adesso disponibile il video del discorso del Presidente Stanzione.