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Federprivacy

Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati, iscritta presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MISE) ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected] 

Lo scorso 15 dicembre il Parlamento europeo ha approvato il mandato negoziale per il Digital Markets Act (DMA), una proposta legislativa che, insieme a quella sui servizi digitali (Digital Services Act), rappresenta un pilastro fondamentale del pacchetto digitale predisposto dalla Commissione europea.

Il Garante per la protezione dei dati personali ha espresso parere favorevole allo schema di decreto direttoriale, predisposto dal Ministero dell’economia e delle finanze, che aggiorna l’utilizzo di strumenti informatici e telematici nel processo tributario.

Le Onlus potranno ricevere dall’Agenzia delle Entrate i nominativi dei contribuenti che hanno destinato loro il 5 per mille dell’Irpef.  Ma occorre una norma di legge. Lo ha chiarito il Garante per la protezione dei dati personali rispondendo alla nota di alcune organizzazioni beneficiarie, con la quale viene prospettato un possibile intervento del legislatore.

A partire da dicembre 2018, il Centro di Psicoterapia Vastaamo era rimasto vittima di alcuni attacchi informatici da parte di hacker che erano riusciti a trafugare i dati di almeno 22mila interessati, e qualche tempo dopo clienti e dipendenti della clinica avevano iniziato a ricevere messaggi di tentativi di estorsione da parte dei cybercriminali che chiedevano loro un riscatto per non divulgare le loro informazioni sensibili.

La registrazione occulta della riunione aziendale da parte di un lavoratore con cessione, a distanza di due anni, ad altri colleghi costituisce un trattamento illecito di dati personali. L’utilizzo della registrazione da parte dei colleghi in un autonomo contenzioso contro il datore realizza un comportamento altrettanto illecito e comporta una sanzione pecuniaria a loro carico in base al Regolamento UE 2016/679 (articoli 58 e 83).

Sono finalmente disponibili i volumi del nuovo "Manuale di autodifesa per Data Protection Officer" di Antonio Ciccia Messina con la prefazione di Nicola Bernardi. A partire da oggi, i libri saranno quindi spediti con corriere espresso a tutti coloro che li avevano già ordinati, e a coloro che adesso li possono acquistare in pronta consegna nell’Area Shop di Federprivacy.

Il registro delle opposizioni, lo schermo che dovrebbe difenderci dalle telefonate commerciali indesiderate, alza un’altra barriera: quella contro gli squilli molesti che provengono da sistemi automatizzati. È esperienza ormai comune ricevere chiamate effettuate non da un operatore, ma da software di composizione automatica che lavorano su elenchi di numeri e affidano la proposta di offerte e sconti a una voce registrata. Insomma, si finisce per interloquire con un disco. L’iscrizione del nostro numero telefonico nel registro delle opposizioni servirà da scudo anche verso quelle telefonate.

Rendere le Informative privacy più semplici, chiare e immediatamente comprensibili, utilizzando simboli e icone. E’ una possibilità prevista dal Regolamento europeo 2016/679 in materia di dati personali (GDPR) che il Garante ha deciso di promuovere lanciando lo scorso marzo un contest aperto a sviluppatori, addetti ai lavori, esperti, avvocati, designer, studenti universitari e a chiunque fosse interessato a cimentarsi nell’individuare e proporre un set di simboli o icone capaci di esemplificare la gli elementi che, a norma degli articoli 13 e 14 del Regolamento, devono essere contenuti nell’informativa.

La polizia giudiziaria deve essere tempestiva e precisa nell'esportare i dati necessari alle indagini in caso di sequestro di dispositivi tecnologici. Restituendo prima possibile al legittimo proprietario il sistema e trattenendo nel fascicolo penale solo i dati strettamente pertinenti al procedimento per non violare la privacy dell'indagato. Lo ha evidenziato la procura della repubblica presso il tribunale per i minorenni di Trento con la circolare del 29 novembre 2021.

Via libera al trasferimento di dati liberi e sicuri tra l'Unione europea e Repubblica di Corea del sud, con uno standard elevato di protezione. La Commissione europea rende noto di aver adottato una "decisione di adeguatezza", il meccanismo previsto dalla legislazione sulla privacy per il trasferimento di dati personali dall'Ue a paesi terzi, a patto che questi garantiscano un livello di protezione paragonabile a quello europeo.

Il furto d'identità con l'intelligenza artificiale

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