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Federprivacy

Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati, iscritta presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MISE) ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected] 

I cartelli di informativa con la dicitura “area videosorvegliata” e il nome dell'impresa non sono soggetti alla tassa sulla pubblicità. Lo ha affermato la Commissione tributaria provinciale (Ctp) di Reggio nell'Emilia nella sentenza n.186/2021, depositata il 14/07/2021.

Sbaglia il computer e i dati sono mandati in giro per errore? Paga chi lo usa. Come è successo a due aziende sanitarie sanzionate dal Garante della privacy rispettivamente 120 mila e 150 mila euro (ordinanze 211 e 212 del 27 maggio 2021). Nella prima vicenda, a causa di un bug del software usato per caricare i dati dei pazienti sul fascicolo sanitario elettronico (FSE), il programma non ha registrato la volontà dei pazienti di non trasmettere il referto al medico di famiglia.

Garantire l’innovazione della pubblica amministrazione, con banche date interoperabili e accessibili in sicurezza anche a soggetti privati, proteggendo integrità e riservatezza dei dati dei cittadini. Questo l’obiettivo dei due nuovi schemi di Linee guida previste dal Codice dell’Amministrazione Digitale su cui il Garante per la protezione dei dati personali ha espresso parere favorevole.

La normativa sul Fascicolo sanitario elettronico prevede che l’interessato possa oscurare dati e documenti presenti nel fascicolo che saranno così accessibili solo dallo stesso interessato e dal medico che li ha generati. Tale diritto è esercitabile al momento in cui sono generati i referti o successivamente. A seguito del mancato rispetto della richiesta di oscuramento avanzata dai pazienti, il Garante ha sanzionato due Aziende sanitarie (la Usl della Romagna e l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento), rispettivamente per 120.000 e 150.000 euro.

Il legittimo interesse non c'entra niente con i cookie di profilazione. Ci vuole il consenso dell'interessato per mettere sui dispositivi di chi si collega a un sito web i cookie che tracciano il profilo delle persone; e non basta invocare il diverso presupposto del legittimo interesse. Finalmente è arrivata la parola definitiva del Garante della privacy, che, nelle Linee guida cookie e altri strumenti di tracciamento (provvedimento 10 giugno 2021 n. 231), ha chiarito che i banner sui cookie di profilazione non possono contenere un riferimento alla base giuridica del legittimo interesse, tralasciando il consenso.

Il Garante per la privacy ha espresso parere favorevole sullo schema di regolamento, predisposto dal Ministero della giustizia, che disciplina il trattamento dei dati giudiziari in una pluralità di ambiti e contesti.

In materia di protezione di dati personali, il verbale di accertamento che attesta l'infrazione non può essere impugnato direttamente dall'interessato. Si tratta, infatti, di un atto a carattere procedimentale non idoneo a produrre effetti sulla situazione soggettiva, che viene incisa solo per effetto dell'emanazione dell'ordinanza-ingiunzione. Solo contro tale atto è possibile proporre opposizione. Ad affermarlo è la Cassazione con l'ordinanza n. 19947/2021.

Dentista sanzionato 20 mila euro per avere raccolto il dato sull'Hiv e altre malattie infettive del paziente, senza avere iniziato le cure. È la decisione del Garante della privacy (ordinanza n. 239 del 10 giugno 2021). Nel caso specifico un odontoiatra ha chiesto al paziente di compilare un questionario nel quale si doveva indicare se si ha avuto (o si sospetta) di avere malattie infettive, quali tubercolosi, epatite e Hiv (Aids). Secondo l'interessato, alla dichiarazione di positività all'infezione da Hiv, il medico avrebbe rifiutato le prestazioni.

Che cos’è la certificazione a fini privacy? Quali garanzie fornisce l’accreditamento? Chi può rilasciare certificazioni sul trattamento dei dati e chi può richiederle? Un singolo prodotto, come un software per la gestione dei dati dei dipendenti, può essere certificato ai sensi del GDPR? A queste e ad altre domande rispondono le FAQ pubblicate dal Garante per la protezione dei dati personali e da Accredia, l’ente unico nazionale di accreditamento degli organismi di certificazione (OdC).

Il diritto di difesa batte la privacy. C'è spazio di azione per le strategie difensive appannaggio degli avvocati, mediante utilizzo dei dati personali nella corrispondenza e nella produzione in giudizio. È quanto si desume dal capitolo della relazione annuale del Garante della privacy per il 2020 dedicato ai trattamenti in ambito di giudiziario, nel quale si dà notizia di alcuni interessanti e inediti interventi dell'Autorità.

Siamo tutti spiati? il presidente di Federprivacy a Cremona 1 Tv

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