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Federprivacy

Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati, iscritta presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MISE) ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected] 

Partiamo da un numero: la condivisione sicura dei dati potrebbe sbloccare a livello globale quasi 3 trilioni di dollari di Pil annuale nei prossimi 20 anni. Lo scrive McKinsey, avvertendo però che la riservatezza del dato sta in qualche modo frenando le ricadute dell’uso dei Big data.

Nei giorni scorsi è stato annunciato al Dubai Expo 2020 il progetto delle Nazioni Unite di un laboratorio di sperimentazione di tecnologie di miglioramento della privacy denominato “Privacy-Enhancing Technologies -PETs”. Si tratta di tecnologie che aiutano gli utenti e i fornitori di dati a condividere le informazioni in modo sicuro, utilizzando la crittografia e protocolli che consentono di produrre dati di output utili senza “vedere” i dati di input.

Fino al 31 marzo i professionisti che attivano l’offerta del mese di Federprivacy ricevono in omaggio il nuovo "Manuale di autodifesa per Data Protection Officer", edito da Federprivacy e scritto da Antonio Ciccia Messina con la prefazione di Nicola Bernardi, ed è in doppia versione con volume in brossura di 252 pagine e anche l’edizione digitale in omaggio.

Il procuratore della repubblica è l’unico organo legittimato a fornire informazioni alla stampa sui procedimenti penali in corso tramite conferenze stampa o comunicati dell'autorità giudiziaria o delle forze dell'ordine autorizzati dallo stesso procuratore. “Al di fuori di questi casi, non è consentito ad alcuno, né ai magistrati né agli appartenenti alla polizia giudiziaria, di fornire ulteriori notizie". E le informazioni potranno essere divulgate alla stampa solo per due motivi: se "strettamente necessarie per la prosecuzione delle indagini" o quando "ricorrono specifiche ragioni di interesse pubblico".

Frenata della Cassazione sul diritto all'oblio su internet. Per la Suprema corte se va riconosciuto il diritto alla deindicizzazione dei risultati con cui il motore di ricerca associa il nome di un privato cittadino ad una vicenda giudiziaria di interesse mediatico ma ormai superata, resta invece in forse la pretesa di eliminare in toto la notizia attraverso la cancellazione anche delle pagine e delle copie cache. Va infatti operato un "bilanciamento" prima di impedire completamente l'accesso alla informazione relativa alla vicenda qualora operata mediante altre chiavi di ricerca. La Corte di cassazione, con la sentenza n. 3952/2022, ha così accolto il ricorso di Yahoo! Emea Limited e Yahoo Italia Srl contro il Garante della Privacy.

Privacy digitale e dati personali a rischio con le app e siti di dating online in occasione del giorno di San Valentino. A segnalarlo, è il noto produttore di software antivirus Kaspersky, che fornisce anche alcuni consigli per proteggersi.

L'opposizione tombale al telemarketing selvaggio va chiesta espressamente: chi ha già iscritto il numero di telefono nel Registro pubblico delle opposizioni («Rpo»), ora vigente, se vuole bloccare a tappeto tutte le chiamate telefoniche commerciali dovrà rifare l'adesione. È quanto deriva da una lettura attenta del nuovo regolamento in tema di Rpo, attuativo della legge n. 5/2018, che dovrà partire al più tardi entro il 31 luglio 2022. Si tratta della black list in cui chi vuole può iscrivere i numeri di telefono fissi presenti sull'elenco telefonico e anche i numeri di cellulare e nel quale saranno inseriti d'ufficio tutti i numeri riservati non presenti in elenco.

Ad oggi sono 341 i voucher formativi da 102 euro ciascuno che sono già stati effettivamente erogati nell’ultimo anno da Federprivacy per le attività di formazione dei professionisti iscritti alla principale associazione della protezione dei dati iscritta presso il Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della Legge 4/2013. Ancora 15.000 euro il valore dei voucher utilizzabili entro e non oltre il 31 marzo 2022.

Cosa significa Disaster Recovery? Di cosa si parla quando sentiamo l'espressione Data Breach? La violazione e la perdita dei dati, tanto quelli personali salvati su un hard disk, quanto quelli aziendali presenti su uno o più server, è un fenomeno sempre più frequente e particolarmente grave, come riportano gli esperti di recupero dati di Recovery Data, i quali spiegano cosa si può fare per limitare i danni e in quali casi è possibile ripristinare i dati.

I dati biometrici sono tutti quei dati riguardanti le caratteristiche fisiche, fisiologiche o comportamentali di un individuo grazie ai quali è possibile l'identificazione univoca. Si tratta, quindi, delle impronte digitali e/o di tratti fisionomici caratteristici (si pensi al riconoscimento facciale utilizzato da alcuni smartphone). Stando a quanto si legge sul Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR), i dati cosiddetti biometrici quei dati personali ottenuti da un trattamento tecnico specifico relativi alle caratteristiche fisiche, fisiologiche o comportamentali di una persona fisica che ne consentono o confermano l'identificazione univoca, quali l'immagine facciale o i dati dattiloscopici (art. 4 GDPR).

Il furto d'identità con l'intelligenza artificiale

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