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Email protetta: accesso abusivo concorre con la violazione di corrispondenza e danneggiamento dati

Email protetta: accesso abusivo concorre con la violazione di corrispondenza e danneggiamento dati

Integra il reato di cui all'articolo 615-ter del Cp, la condotta di colui che accede abusivamente all'altrui casella di posta elettronica, trattandosi di uno spazio di memoria, protetto da una password personalizzata, di un sistema informatico destinato alla memorizzazione di messaggi, o di informazioni di altra natura, nell'esclusiva disponibilità del suo titolare, identificato da un account registrato presso il provider del servizio. Lo dice la Cassazione con la sentenza 2 maggio 2019 n. 18284.

L’azienda vede i messaggi Facebook e licenzia la segretaria infedele

L’azienda vede i messaggi Facebook e licenzia la segretaria infedele

Chattare via Facebook sul telefonino aziendale svelando segreti d’impresa costa la perdita del posto di lavoro. E per una dipendente non proprio zelante non c’è privacy che tenga. È successo a Bari, dove il Tribunale ha prima deciso che il datore di lavoro poteva utilizzare in giudizio gli screenshot dei messaggi privati della signora e - in base al contenuto di questi - ha poi ritenuto legittimo il suo licenziamento.

Da Privacy, Agcm e Agcom: in arrivo indagine conoscitiva per i Big data

Da Privacy, Agcm e Agcom: in arrivo indagine conoscitiva per i Big data

Tre garanti per i Big data; e un agente che negozi il prezzo dei dati per conto delle persone, che oggi, magari senza accorgersene, cedono gratis le proprie informazioni, alimentando il calderone dei Big data, pur di scaricare, ad esempio, una app ludica.

Diffamazione su Facebook, Corte Ue in panne

Diffamazione su Facebook, Corte Ue in panne

Facebook potrebbe essere costretta a individuare tutte le informazioni «identiche» a un commento diffamatorio di cui sia stata accertata l’illiceità, e anche «equivalenti» se provenienti dallo stesso utente, e a rimuoverle. Lo afferma l’avvocato generale Maciej Szpunar nelle conclusioni presentate alla causa C-18/18. Il condizionale è d’obbligo, dato che il diritto dell’Unione non disciplina la questione.

La gestione delle contestazioni con il Gdpr tra opportunità di difesa e di conciliazione

La gestione delle contestazioni con il Gdpr tra opportunità di difesa e di conciliazione

Titolari dei trattamenti ormai di fronte alle contestazioni privacy: difendersi, conciliare o tutte e due. Terminato, il 19 maggio 2019, il periodo di prima applicazione del Regolamento Ue 2016/679 (Gdpr) è necessario studiare come gestire un procedimento in cui si imputa di avere violato la privacy. A fronte della contestazione di una violazione di una norma del Gdpr o del codice della privacy ci sono sia opportunità difensive sia opportunità conciliative.

Per la violazione della privacy non basta la diffusione di dati sensibili in un processo civile

Per la violazione della privacy non basta la diffusione di dati sensibili in un processo civile

Se non è provato il danno non basta la diffusione di dati sensibili a fini difensivi in un processo civile perché si configuri il reato di violazione della privacy previsto dall'articolo 167 del Dlgs 196/2003. Lo ha precisato la III sezione penale della Cassazione con la sentenza 20 maggio 2019 n. 23808.

Siamo tutti spiati? il presidente di Federprivacy a Cremona 1 Tv

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