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Videosorveglianza più trasparente, cambia il cartello di avviso delle telecamere

Videosorveglianza più trasparente, cambia il cartello di avviso delle telecamere

Nuovo cartello per la videosorveglianza. È inserito nelle linee guida n. 3/2019 elaborate dal Comitato Europeo per la protezione dei dati (Edpb), in corso di approvazione, dedicate alla disciplina del trattamento dei dati attraverso apparecchiature di videoripresa, alla luce del regolamento Ue sulla privacy n. 2016/679 (Gdpr).

Offese online degli utenti non rimosse: così scatta la responsabilità

Offese online degli utenti non rimosse: così scatta la responsabilità

Se aprire un blog può sembrare un’operazione semplice, lo è anche incappare nelle responsabilità penali e civili che ne derivano. A finire nelle aule dei tribunali non sono soltanto i contenuti postati dai titolari del blog ma anche frasi offensive, critiche accese o illazioni ambigue condivise dagli altri utenti e non prontamente rimosse.

Data breach, linee standard per la notifica delle violazioni di dati personali

Data breach, linee standard per la notifica delle violazioni di dati personali

Al via il modello del Garante per la segnalazione degli incidenti, informatici e no, da cui sia derivata una violazione della privacy: dai virus più o meno sofisticati alle perdite di dispositivi, dalle sottrazioni di banche dati alle alterazioni di file, dai furti di password ai ricatti online e così via.

Va in carcere il militare che insulta lo Stato su Facebook

Va in carcere il militare che insulta lo Stato su Facebook

Il militare che nel commentare una notizia scrive su Facebook «Stato di merda» commette il reato di vilipendio nella più grave formulazione - rispetto al codice penale comune - dell'articolo 81 del Codice penale militare di pace. Infatti, per i militari sono previsti da due a sette anni di carcerazione militare mentre per i cittadini comuni la multa da 1.000 a 5.000 euro.

Violazione di segreti industriali, maxi condanna per l'ex manager

Violazione di segreti industriali, maxi condanna per l'ex manager

Manager condannato a risarcire 4,5 milioni di euro alla società - una multinazionale tedesca - di cui era stato “ad” e dipendente. Interessante sentenza del tribunale di Ancona - sezione specializzata in materia di impresa - in tema di violazione di segreti industriali, sia per il metodo di calcolo del danno, sia per le ulteriori prescrizioni contro il convenuto (tra cui 100mila euro di penale per ogni violazione dell’inibitoria). I fatti di causa, che verosimilmente occuperanno l’autorità giudiziaria per altri gradi, risalivano al 2012, dopo che l’amministratore della collegata italiana aveva lasciato la multinazionale.

Il consenso dei lavoratori a volte non basta, multa di 150mila euro del Garante greco a una grande società

Il consenso dei lavoratori a volte non basta, multa di 150mila euro del Garante greco a una grande società

I dati dei lavoratori non si trattano in base al loro consenso. Se si segue questa strada (sbagliata), al datore di lavoro può arrivare una sanzione molto salata. Come è successo a una grande società (Price Waterhouse Business Solution), sanzionata dal Garante della privacy greco a pagare 150 mila euro. Il provvedimento, n. 26/2019, si segnala anche per un altro motivo. Il Garante greco ha sanzionato per la violazione dell'articolo 5 del Gdpr, che è una disposizione formulata in maniera generalissima, tale da essere applicata per ogni violazione, piccola o grande, sostanziale o formale, anche quando non si accerta la violazione di una norma specifica.

Il presidente di Federprivacy a Report Rai 3

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