Federprivacy
Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati, iscritta presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MISE) ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected]
Garante Privacy: troppi dettagli nelle notizie di cronaca causano pregiudizio, soprattutto ai minori
Nel riferire fatti di cronaca, il giornalista deve evitare di riportare informazioni eccedenti che possano ledere la riservatezza delle persone, tanto più se minori. Il principio è stato ribadito dal Garante per la protezione dei dati personali che ha vietato all’editore di una testata online di trattare dati personali non essenziali relativi alla morte di una donna, lesivi della riservatezza dei suoi familiari, in particolare della figlia minore.
Pubblicare il numero di matricola di un dipendente nell'albo pretorio può costare caro al comune
Pubblicare all'albo pretorio online anche solo un numero di matricola di un dipendente in contenzioso con l'ente può costare caro al comune. Anche se esiste un obbligo di pubblicazione infatti è sempre opportuno oscurare ogni riferimento personale per non incorrere in sanzioni privacy.
Firmato protocollo d'intesa tra Garante Privacy e Ispettorato nazionale del lavoro
Negli ultimi anni la gestione del rapporto di lavoro appare sempre più complessa sotto molteplici profili, tra cui quello non meno importante della privacy. Infatti, la mole di dati del lavoratore, che i datori di lavoro e i professionisti che li assistono sono chiamati a trattare, è cresciuta specie nell'ultimo anno dove, a causa della pandemia da Covid-19, si sono aggiunte ulteriori tipologie d'informazioni. In questo solco s'inserisce, ora, il protocollo d'intesa siglato il 22 aprile 2021 tra l'Ispettorato nazionale del lavoro (Inl) e il Garante per la protezione dei dati personali, con il quale è stato avviato un rapporto di collaborazione strategica al fine di assumere orientamenti condivisi su questioni specifiche.
Ministero dell'istruzione: l'obbligo di informazione sulle retribuzioni non c'è più, ora i sindacati devono fare un'istanza d'accesso
Per accedere ai dati delle retribuzioni corrisposte ai lavoratori con il fondo d'istituto, i rappresentanti sindacali dovranno necessariamente presentare una richiesta di accesso agli atti, secondo le regole dettate dalla legge 241/90 o dal decreto legislativo 33/2013. Lo ha stabilito il ministero dell'istruzione con una nota emanata il 20 aprile scorso (594/2021). La nota, che mette fine alla querelle, riprende un parere del garante della privacy emessa il 28 dicembre 2020 (49472) e recepisce anche una interpretazione adottata dall'Aran in risposta a un quesito analogo (prot. n. 5352/1.8.e del 5/10/2020).
La Cassazione respinge il ricorso di Telecom contro il Garante Privacy e conferma il divieto di recupero del consenso dei dati personali
Confermato dalla Cassazione il divieto del Garante della Privacy nei confronti di Telecom di portare avanti la campagna "recupero consenso" per acquisire il via libera all'utilizzo dei dati dei clienti che, in precedenza, hanno escluso di voler essere contattati telefonicamente "per finalità promozionali". Ad avviso dei supremi giudici, - che hanno disatteso la tesi che tale campagna non sarebbe "riconducibile alla nozione di comunicazione commerciale" - "una comunicazione telefonica finalizzata ad ottenere il consenso per fini di marketing, da chi l'abbia precedentemente negato, è essa stessa una 'comunicazione commerciale'"
Ordini professionali, uso dei social network nel mirino con regole e sanzioni per la condotta online degli iscritti
Gli ordini professionali mettono nel mirino i social network. Dall'emanazione di regole e linee guida, con la previsione di sanzioni e procedimenti deontologici, alla realizzazione di corsi e workshop, gli organismi di rappresentanza delle categorie hanno alzato l'attenzione sull'utilizzo delle piattaforme social da parte degli iscritti. Sia per controllarli che per aiutarli a migliorare le proprie performance.
Il Garante Privacy invia un avvertimento formale al Governo: 'Gravi criticità per i pass vaccinali nel decreto riaperture'
La norma appena approvata per la creazione e la gestione delle “certificazioni verdi”, i cosiddetti pass vaccinali, presenta criticità tali da inficiare, se non opportunamente modificata, la validità e il funzionamento del sistema previsto per la riapertura degli spostamenti durante la pandemia. È quindi necessario un intervento urgente a tutela dei diritti e delle libertà delle persone. Questa l’indicazione del Garante per la protezione dei dati personali contenuta in un avvertimento formale, adottato ai sensi del Regolamento Ue, appena trasmesso a tutti i ministeri e agli altri soggetti coinvolti. Il provvedimento è stato inviato anche al Presidente del Consiglio dei ministri, per le valutazioni di competenza.
Privacy e Digital Economy, tavola rotonda con Pizzetti e i DPO delle grandi realtà italiane
Lo scorso anno la pandemia del Covid-19 ha imposto una repentina accelerazione degli scambi commerciali tramite internet a livello globale, e nel 2020 il giro d’affari del commercio elettronico nel nostro Paese ha raggiunto i 22,7 miliardi di euro, con un incremento rispetto all’anno precedente di circa 4,7 miliardi registrando una crescita del 26%, come hanno evidenziato le statistiche dell'Osservatorio B2c del Politecnico di Milano. Federprivacy ha organizzato per il 30 aprile la tavola rotonda dal tema "Privacy e Digital Economy, i nuovi scenari della protezione dei dati personali per lo sviluppo del mercato digitale". La partecipazione all'evento è gratuita per i soci membri fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Intercettazioni, il Consiglio Nazionale Forense chiede sanzioni più severe per l'ascolto dei colloqui tra avvocati e clienti
"Il Consiglio nazionale forense stigmatizza la reiterata violazione della segretezza e riservatezza delle conversazioni del difensore che abbiano ad oggetto momenti della strategia difensiva e rileva la necessità di una più ampia tutela della riservatezza delle conversazioni dei difensori". È quanto scrive il Consiglio nazionale forense (Cnf) in una delibera assunta dal plenum e inviata all'attenzione della ministra della Giustizia Marta Cartabia, sull'indagine giudiziaria della Procura di Trapani, nel corso della quale sarebbero state oggetto di captazione numerose conversazioni intercorse tra avvocati e giornalisti su aspetti connessi alla strategia difensiva.
La beffa: dopo la denuncia di furto di un hard disk contenente dati personali arriva anche la sanzione
Non basta subire un furto e perdere i dati personali contenuti nel proprio dispositivo elettronico. Il rischio è anche quello di essere sanzionati dall'autorità dopo aver fatto regolare denuncia. Lo ha chiarito il garante per la protezione dei dati personali con il provvedimento n. 5/2021. L'Arpa Campania ha denunciato sia ai carabinieri che al garante l'avvenuta sottrazione di un hard disk: usato da tutti gli operatori dell'agenzia, anche per motivi personali, conteneva numerosi dati personali.