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Tar Sicilia: limiti all'accesso ai dati non applicabili alle persone giuridiche

Tar Sicilia: limiti all'accesso ai dati non applicabili alle persone giuridiche

I dati personali in base al Gdpr (General data protection regulation) sono riferiti alle persone fisiche e non alle persone giuridiche, pertanto le amministrazioni pubbliche devono valutare le istanze di accesso considerando la nuova configurazione assunta dalle informazioni contenute nei documenti. Il Tar Sicilia – Palermo, sez. III, con la sentenza n. 2020 del 1° ottobre 2018 fornisce importanti chiarimenti sul concetto di dato personale e sulle differenti tipologie di accesso, alla luce dell'evoluzione normativa in materia di trasparenza.

Fattura elettronica, i commercialisti devono proteggere le informazioni da trasmettere

Fattura elettronica, i commercialisti devono proteggere le informazioni da trasmettere

Non dovranno solo preoccuparsi di come attrezzarsi per spedire, a partire dal prossimo primo gennaio, le fatture in via elettronica, ma dovranno anche riflettere sulla protezione dei dati personali contenuti in quei documenti. Il problema riguarda in prima persona i professionisti, a partire dai commercialisti, che rappresentano il principale snodo di raccolta e invio delle fatture, e coinvolge soprattutto le operazioni B2C (business to consumer).

Cassazione: multa da 66 mila euro ad azienda per utilizzo badge con l’impronta della mano senza l’ok del Garante

Cassazione: multa da 66 mila euro ad azienda per utilizzo badge con l’impronta della mano senza l’ok del Garante

Senza l’autorizzazione del Garante della privacy è vietato raccogliere le impronte della mano dei dipendenti, attraverso un badge per vedere se sono presenti. Ora lo sa una Srl, attiva nel settore della raccolta dei rifiuti, condannata dall’Authority a pagare una sanzione di 66 mila euro, per aver violato il Codice sulla protezione dei dati personali. La società aveva installato un sistema di raccolta dei dati biometrici della mano, per rilevare le presenze dei dipendenti. Azione che - ad avviso del Tribunale che aveva condannato il Garante a pagare 30 mila euro per responsabilità aggravata - non provava il trattamento dei dati in violazione della disciplina di settore.

Tar Lombardia, scudo sulle dichiarazioni fiscali

Tar Lombardia, scudo sulle dichiarazioni fiscali

Niente operazione trasparenza da parte del fisco sulle dichiarazioni fiscali dell'ex coniuge, anche se la richiedente deve affrontare una causa dopo che l'uomo ha chiesto la separazione. È vero, pure per il regolamento europeo General data protection (Gdpr) le esigenze delle privacy recedono di fronte alla necessità di garantire l'esercizio del diritto di difesa in sede giudiziaria. 
Dati sanitari, garanzie rafforzate quando si fa ricorso ad algoritmi

Dati sanitari, garanzie rafforzate quando si fa ricorso ad algoritmi

Ci vuole la valutazione di impatto privacy per trattare in maniera sistematica dati sanitari dei lavoratori. Se, poi, le persone sono profilate con un algoritmo che predice il comportamento degli individui ci deve essere un quadro rafforzato di garanzie: sul periodo di conservazione, sulle informazioni ai lavoratori, sulla proporzionalità dei dati raccolti, sulle modalità di esercitare i propri diritti.

Corte Europea dei diritti dell'uomo, l’Ordine può controllare lo studio dell’avvocato soggetto a procedimento disciplinare

Corte Europea dei diritti dell'uomo, l’Ordine può controllare lo studio dell’avvocato soggetto a procedimento disciplinare

Gli avvocati hanno diritto a una protezione rafforzata nello svolgimento dell’attività, ma è conforme alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo la decisione dell’Ordine di controllare la documentazione nello studio del legale. Lo ha stabilito la Corte di Strasburgo (ricorso n. 25038/13), a cui si era rivolto un avvocato francese - al centro di un procedimento disciplinare per motivi legati al pagamento delle tasse e a negligenza verso un cliente - dopo che i tribunali nazionali avevano respinto ogni azione. Anche Strasburgo ha rigettato l’istanza, pur riconoscendo che si era verificata un’ingerenza nel diritto al rispetto della vita privata nel momento in cui il presidente dell’Ordine degli avvocati aveva svolto alcuni accertamenti nello studio del professionista in assenza di quest’ultimo.

Il presidente di Federprivacy intervistato su Rai 4

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