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Via libera al testamento digitale per i profili social

Via libera al testamento digitale per i profili social

Con il testamento digitale si può decidere la sorte di profili social e account on-line: chi può avere accesso e chi no; chi può chiedere la cancellazione e così via. Le «ultime volontà virtuali» devono essere comunicate al gestore del servizio della società dell'informazione. A disciplinare questa nuova frontiera del diritto della successione, che dai beni materiali si sposta ai beni immateriali, è il Codice della privacy, all'articolo 2-terdecies, introdotto dal decreto legislativo 101/2018.

Assegno all’ex: giudici divisi tra privacy e indagini sui beni del coniuge

Assegno all’ex: giudici divisi tra privacy e indagini sui beni del coniuge

Il diritto all’accesso ai dati reddituali e patrimoniali da parte di un coniuge nei confronti dell’altro nel corso del processo di separazione e di divorzio sta diventando un tema di confronto giurisprudenziale tra chi sostiene la supremazia della privacy e chi, invece, ritiene prevalente il diritto allo svelamento, al fine di garantire una effettiva tutela della parte più debole del rapporto matrimoniale. Con la sentenza 5763 del 2 ottobre 2018 il Tar della Campania si è inserito in questo dibattito,pronunciandosi a favore del diritto all’accesso ai documenti reddituali e affermando che tale diritto è esercitabile dal coniuge anche senza previa autorizzazione da parte del giudice del processo separativo.

Il condominio con videosorveglianza in tilt deve risarcire se c'è un furto nel negozio sottostante

Il condominio con videosorveglianza in tilt deve risarcire se c'è un furto nel negozio sottostante

Il condominio risponde delle carenze del sistema di sorveglianza se hanno facilitato il furto nel locale commerciale. Lo ha deciso il Tribunale di Latina, II sezione civile, nella sentenza del 20 settembre 2018.

Post offensivi, il no dei social non deve bloccare le indagini

Post offensivi, il no dei social non deve bloccare le indagini

Se il social network non collabora nell’identificazione dell’autore del reato, le indagini devono essere approfondite per individuare chi ha scritto il post. La battaglia contro il diniego delle autorità statunitensi di fornire gli indirizzi IP degli iscritti ai social network parte dalla Cassazione che con la sentenza 42630/2018 ha imposto ai giudici nazionali di motivare adeguatamente le ragioni dell’archiviazione a carico del presunto autore della diffamazione on line.

Stop alle cassette postali intasate dalla pubblicità indesiderata

Stop alle cassette postali intasate dalla pubblicità indesiderata

È una lista per stoppare la pubblicità cartacea in buca. Si chiama registro pubblico delle opposizioni. C'era già dal 2010 per bloccare le telefonate promozionali indesiderate. Ora il sistema viene esteso alla posta cartacea. E gli utenti possono opporsi anche all'invio della pubblicità agli indirizzi postali presenti negli elenchi telefonici. Il governo ha, infatti, approvato il 25 ottobre scorso, in via definitiva, il regolamento che estende l'opt out alla pubblicità cartacea e ne stabilisce le modalità tecniche di iscrizione degli abbonati e gli obblighi di consultazione degli operatori di telemarketing.

Dlgs 101/2018, per trattare i dati personali le p.a. si devono basare sempre su leggi o regolamenti

Dlgs 101/2018, per trattare i dati personali le p.a. si devono basare sempre su leggi o regolamenti

La privacy per le p.a. è diventata un gran pasticciaccio. Il nuovo codice della privacy ha spinto gli enti pubblici in una strettoia: per trattare i dati (quelli diversi da quelli sensibili, genetici e biometrici), secondo il dlgs 101/2018, le pubbliche amministrazioni devono basarsi, sempre e solo, su una norma di legge o di regolamento. Nella vecchia versione del codice della privacy (n. 196/2003), invece, per i trattamenti dei dati diversi da quelli sensibili, e al di fuori di comunicazioni e diffusioni, non era necessaria una specifica norma di legge o di regolamento, essendo sufficiente che l'attività rientrasse nelle funzioni istituzionali.

TV9, il presidente di Federprivacy alla trasmissione 9X5

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