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Il ruolo di dirigente non esclude la punibilità per accesso abusivo a sistema informatico

Il ruolo di dirigente non esclude la punibilità per accesso abusivo a sistema informatico

La recente Sentenza della Cass. Pen. n. 48895/18, che si è occupata della fattispecie criminosa dell’“accesso abusivo a un sistema informatico” di cui all’art. 615 ter cp, offre l’occasione per alcune riflessioni sulla figura del “dirigente aziendale” e sulle “modalità di conferimento del potere di acceso all’interno di un sistema informatico”.

Licenziabile chi cede la password a terzi per far passare in modo fittizio la revisione auto

Licenziabile chi cede la password a terzi per far passare in modo fittizio la revisione auto

Licenziamento disciplinare del dipendente che cede a terzi le proprie credenziali per l'accesso al sistema informatico dell'Amministrazione per effettuare revisioni di veicoli con esito positivo mai avvenute nella realtà. Il provvedimento. Questo il contenuto della sentenza n. 27960/2018, che di fatto ha respinto l'appello della lavoratrice.

Illegittima la richiesta dello stato di famiglia al colloquio di lavoro

Illegittima la richiesta dello stato di famiglia al colloquio di lavoro

In fase di colloquio di lavoro e nell’ampio margine concesso al “potenziale” datore di richiedere informazioni e documentazione, sussistono, in ogni caso, ingenti limiti a tutela della riservatezza dell’aspirante dipendente. È opportuno conoscere quali possano essere i comportamenti da evitare in fase pre-assuntiva, ai fini della legittimità dell’instaurazione del rapporto.

Spetta alla banca provare l’affidabilità dell’home banking violato

Spetta alla banca provare l’affidabilità dell’home banking violato

Spetta alla banca l'onere di provare il corretto funzionamento del sistema di home banking, e quindi di dimostrare che siano comunque riferibili al correntista le operazioni online contestate. È quanto emerge dalla sentenza 1268/2018 dello scorso 6 settembre del Tribunale di Parma.

Più protezione per i whistleblower

Più protezione per i whistleblower

Il rafforzamento della protezione degli informatori è importante sia per tutelare chi segnala sia per aiutare le imprese a meglio affrontare gli atti illeciti e contrari all'etica. Lo sottolinea il Comitato economico e sociale europeo nel parere inviato nei giorni scorsi alla Commissione europea. Il Cse dopo aver invitato la Commissione a rivedere la base giuridica dell'attuale direttiva per includervi anche i diritti dei lavoratori, facendo riferimento all'articolo 153 del Trattato Ue, si compiace del fatto che alcune imprese abbiano già introdotto procedure volte a proteggere gli informatori e che 10 stati su 28 dispongano già di un quadro normativo generale per la protezione degli informatori.

Stop alla pubblicità nella cassetta della posta per chi si iscriverà nel Registro delle Opposizioni

Stop alla pubblicità nella cassetta della posta per chi si iscriverà nel Registro delle Opposizioni

Opt out per la pubblicità cartacea: il registro delle opposizioni al marketing telefonico vale anche per l'opposizione al marketing cartaceo. Chi non vuole ricevere pubblicità nella cassetta della posta potrà iscrivere nel registro l'indirizzo presente nell'elenco telefonico. È all'odg del consiglio dei ministri di domani lo schema di decreto correttivo del dpr 178/2010, in materia di registro pubblico delle opposizioni, con riguardo all'impiego della posta cartacea. Si noti che la norma significa che, in assenza di iscrizione al registro delle opposizioni, gli operatori economici potranno usare l'indirizzo postale per mandare proposte commerciali.

Il presidente di Federprivacy a Rai Parlamento

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