Visualizza articoli per tag: intelligenza artificiale
Intelligenza artificiale: quale responsabilità in caso di danni?
Nel settembre 2022, la Commissione Europea ha presentato una proposta di direttiva per l'adattamento delle norme di responsabilità civile extracontrattuale all'intelligenza artificiale (AILD), accompagnata da una valutazione d'impatto. La Commissione per gli Affari Giuridici del Parlamento UE ha richiesto una valutazione d'impatto complementare su specifiche questioni di ricerca.
Intelligenza Artificiale: quando si trattano dati personali il pregiudizio può rappresentare un rischio elevato
Quando si trattano dati personali tramite sistemi di Intelligenza Artificiale, il pregiudizio può rappresentare un rischio elevato, in quanto capace di produrre conseguenze gravi sui diritti, le libertà fondamentali o la dignità delle persone.
Intelligenza Artificiale: verso una nuova frontiera della personalità giuridica
La crescente capacità dell'IA di prendere decisioni autonome influenza in modo significativo la vita umana e solleva interrogativi sulla necessità di riconoscere una forma di status legale a tali entità.
Intelligenza o follia artificiale? il nuovo libro di Luca Bolognini
L’Intelligenza Artificiale è una straordinaria opportunità che trasformerà il modo in cui viviamo. Il come lo farà non dipende dalla tecnologia, ma da l’uso che ne faremo. Per cui facciamo bene a diagnosticare i potenziali problemi e a munirci degli strumenti per individuare rapidamente le soluzioni. Il nuovo testo "Follia Artificiale" di Luca Bolognini con la prefazione di Pietro Paganini, edito da Rubbettino, propone un’analisi attenta dell’evoluzione sociale, economica e tecnologica.
Irlanda: denuncia contro X per utilizzo illecito dei dati degli utenti per l'addestramento dell'intelligenza artificiale
La Data Protection Commission (DPC) dell’Irlanda ha presentato una denuncia nei confronti di X (ex Twitter) per violazione del GDPR. L’azienda californiana ha attivato un’impostazione che consente di usare i dati degli utenti per l’addestramento della prossima versione di Grok.
L'intelligenza artificiale nelle pmi Italiane: navigare in acque sicure tra promesse e insidie grazie alla bussola del Gdpr
L'intelligenza artificiale sta trasformando il panorama aziendale globale, e le pmi italiane si trovano di fronte a un bivio cruciale. L'IA, per sua natura si nutre di dati e spesso questi dati contengono informazioni personali, aprendo scenari che richiedono una scrupolosa aderenza alle normative vigenti. Il GDPR, in particolare, rappresenta la bussola da seguire per navigare in acque sicure.
L'utilizzo dell'intelligenza artificiale impone valutazione d'impatto, privacy by design, e gli altri adempimenti previsti dal GDPR
Privacy by design (protezione dati con progettazione dei servizi in modo conforme al Gdpr) per usare l'Intelligenza artificiale (IA) in azienda. Quando si usano le nuove tecnologie automatizzate le imprese devono scrivere documenti di valutazione dei rischi privacy. La meraviglia della tecnica non deve prendere la mano e bisogna programmare l'uso di questo strumento alla luce della disciplina del Gdpr e del codice della privacy (dlgs 196/2003). Al momento si tratta, infatti, di strumenti per loro stessa ammissione non completamente affidabili.
Per leggere l'articolo integrale devi effettuare il login!
La 'decisione algoritmica' deve restare servente al ruolo del funzionario pubblico e al sindacato del giudice
Sin dalla nozione desunta dai papiri di Ahmes del XVII secolo a.c. l'algoritmo consiste in una sequenza finita e ordinata di operazioni elementari e chiare di calcolo che permettono di risolvere un problema. Si tratta di una procedura di calcolo ben definita che consente attraverso un insieme di operazioni effettuate in un determinato ordine, partendo da un insieme di dati (input), di ottenere un risultato atteso (output): lo stesso, applicato a una decisione amministrativa, in via informatica è in grado di valutare e graduare una moltitudine di domande.
Per leggere l'articolo integrale devi effettuare il login!
La lente del Garante Privacy su DeepSeek: l'Autorità dispone il blocco del software cinese di intelligenza artificiale
Nei giorni scorsi il Garante per la protezione dei dati personali ha prima inviato una richiesta di informazioni a Hangzhou DeepSeek Artificial Intelligence e a Beijing DeepSeek Artificial Intelligence, le società che forniscono il servizio di chatbot DeepSeek, e poi disposto il blocco dell'applicazione per gli utenti italiani.
La posizione di garanti europei sui modelli di intelligenza artificiale: quali sono le conseguenze del trattamento illecito dei dati personali?
L'Opinione 28/2024 del Comitato Europeo per la Protezione dei Dati (European Data Protection Board) rappresenta un documento estremamente utile per affrontare le complesse questioni legate alla protezione dei dati personali nel contesto dello sviluppo e dell’implementazione dei modelli di intelligenza artificiale (IA).
Galleria Video
Privacy Day Forum: il servizio di Ansa
Cerca Delegato
