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L’Intelligenza Artificiale nel campo della sanità: gli effetti delle recenti modifiche al Codice Privacy
Il Decreto PNRR ha introdotto modifiche significative al Codice Privacy, ridefinendo le basi giuridiche per il trattamento dei dati personali e ponendo l’accento sulla necessità di una gestione sicura ed etica delle informazioni.
L’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nei prodotti per la sicurezza sul lavoro: gli aspetti privacy da valutare
Sempre più soluzioni disponibili sul mercato per la sicurezza sul lavoro vengono pubblicizzate come “supportate dall’intelligenza artificiale”. Ma se da un lato la loro implementazione potrebbe portare a dei vantaggi nella riduzione dei rischi per la salute psicofisica del lavoratore, dall’altro non significa che tale implementazione non comporti tutta un’altra serie di rischi.
Meta blocca i piani per l'uso di dati social degli utenti europei nell'addestramento dell'intelligenza artificiale
Con una mossa inaspettata, Meta ha deciso di interrompere le operazioni per utilizzare i dati degli utenti europei di Facebook e Instagram per addestrare la sua intelligenza artificiale. Questa decisione sembra arrivare come diretta conseguenza delle critiche e delle pressioni esercitate dagli enti per la tutela dei consumatori e della privacy nell'UE e nello SEE.
Milioni di italiani monitorati a loro insaputa tramite il riconoscimento facciale. Sanzione da 20 milioni di euro per Clearview
Vantandosi di possedere un database di oltre 10 miliardi di immagini di volti di persone di tutto il mondo, Clearview AI ha messo in atto un vero e proprio monitoraggio posto in essere attraverso tecnologie di intelligenza artificiale basate sul riconoscimento facciale, e per questo di recente la società statunitense era finito nel mirino delle autorità per la privacy di Francia e Regno Unito. Ma ora è il Garante per la protezione dei dati personali ad intervenire in modo risoluto a tutela degli utenti che si trovano sul territorio italiano con una maxi sanzione da 20 milioni di euro.
Multe salate per l’intelligenza artificiale non trasparente
L'intelligenza artificiale mascherata costa caro, quanto un video fake: l'Artificial Intelligence Act entrato in vigore il 1° agosto 2024, prevede, infatti, sanzioni fino a 15 milioni di euro a carico di chi non assicura la trasparenza necessaria sul fatto che testi e contenuti sono elaborati non da fonte umana, ma da un apparato di intelligenza artificiale (IA).
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Necessarie non solo norme giuridiche ma anche princìpi etici per regolare la privacy della società digitale
Nella società digitale la possibilità di acquisire informazioni personali e utilizzarle illecitamente per discriminare i cittadini è continuamente dietro l’angolo, tanto più con l’intelligenza artificiale che necessita di essere attentamente regolata non solo da norme giuridiche, ma anche da principi etici di base, che sono indispensabili per evitare scenari finora riservati agli incubi e, purtroppo, anche ai fantasmi della storia passata.
Nel lavoro sistemi di intelligenza artificiale ad alto rischio solo se con un sistema di gestione
Con il Regolamento sull'intelligenza Artificiale, l’adozione di un sistema di IA ad alto rischio sarà consentita solo quando il fornitore avrà offerto all’utente la garanzia di conformità del sistema stesso ai prescritti requisiti disciplinati dal Titolo III dell’AI Act, valutati anche in relazione alle finalità al cui perseguimento il sistema è diretto.
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Nel Regolamento UE sull'intelligenza artificiale il divieto di identificazione biometrica real time e il riconoscimento facciale delle emozioni
Divieto all'identificazione biometrica real time realizzata con sistemi di intelligenza artificiale e divieto di sistemi che consentono il riconoscimento di emozioni. Sono queste, in sintesi, le principali indicazioni dell'accordo preliminare del regolamento sull'intelligenza artificiale (IA) approvato nei giorni scorsi a larga maggioranza dalle commissioni del Parlamento europeo dopo due anni di discussione e dopo un'intesa raggiunta dalle forze politiche lo scorso 27 aprile. Il testo andrà in commissione plenaria nel corso del mese di giugno per poi passare al vaglio finale.
Noyb, partite 9 denunce per violazione della privacy dell’intelligenza artificiale di X
X ha sospeso l’uso dei dati degli utenti europei per l’addestramento di Grok, l’assistente per l’addestramento degli algoritmi del prossimo modello di intelligenza artificiale generativa e il miglioramento di quello attuale sviluppato da xAI e disponibile su X (già Twitter) per gli abbonati Premium e Premium+ del social network di Elon Musk.
Nuovi regolamenti dell'UE per la protezione dei dati: le sfide sulla compliance e sulla cybersecurity
La produzione normativa europea in materia di dati personali e servizi digitali, dall'avvento del GDPR nel maggio del 2018 ad oggi, ha conosciuto un notevole incremento.