Federprivacy
Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati, iscritta presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MISE) ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected]
Disponibili i nuovi manuali di autodifesa per DPO
Sono finalmente disponibili i volumi del nuovo "Manuale di autodifesa per Data Protection Officer" di Antonio Ciccia Messina con la prefazione di Nicola Bernardi. A partire da oggi, i libri saranno quindi spediti con corriere espresso a tutti coloro che li avevano già ordinati, e a coloro che adesso li possono acquistare in pronta consegna nell’Area Shop di Federprivacy.
Telemarketing selvaggio: stop agli squilli molesti anche automatizzati
Il registro delle opposizioni, lo schermo che dovrebbe difenderci dalle telefonate commerciali indesiderate, alza un’altra barriera: quella contro gli squilli molesti che provengono da sistemi automatizzati. È esperienza ormai comune ricevere chiamate effettuate non da un operatore, ma da software di composizione automatica che lavorano su elenchi di numeri e affidano la proposta di offerte e sconti a una voce registrata. Insomma, si finisce per interloquire con un disco. L’iscrizione del nostro numero telefonico nel registro delle opposizioni servirà da scudo anche verso quelle telefonate.
Informative chiare: i vincitori del contest lanciato dal Garante privacy
Rendere le Informative privacy più semplici, chiare e immediatamente comprensibili, utilizzando simboli e icone. E’ una possibilità prevista dal Regolamento europeo 2016/679 in materia di dati personali (GDPR) che il Garante ha deciso di promuovere lanciando lo scorso marzo un contest aperto a sviluppatori, addetti ai lavori, esperti, avvocati, designer, studenti universitari e a chiunque fosse interessato a cimentarsi nell’individuare e proporre un set di simboli o icone capaci di esemplificare la gli elementi che, a norma degli articoli 13 e 14 del Regolamento, devono essere contenuti nell’informativa.
Computer e smartphone, sequestri brevi e solo dati strettamente pertinenti al procedimento per non violare la privacy dell'indagato
La polizia giudiziaria deve essere tempestiva e precisa nell'esportare i dati necessari alle indagini in caso di sequestro di dispositivi tecnologici. Restituendo prima possibile al legittimo proprietario il sistema e trattenendo nel fascicolo penale solo i dati strettamente pertinenti al procedimento per non violare la privacy dell'indagato. Lo ha evidenziato la procura della repubblica presso il tribunale per i minorenni di Trento con la circolare del 29 novembre 2021.
La Corea del Sud ora è considerata un paese sicuro per il trasferimento dei dati personali
Via libera al trasferimento di dati liberi e sicuri tra l'Unione europea e Repubblica di Corea del sud, con uno standard elevato di protezione. La Commissione europea rende noto di aver adottato una "decisione di adeguatezza", il meccanismo previsto dalla legislazione sulla privacy per il trasferimento di dati personali dall'Ue a paesi terzi, a patto che questi garantiscano un livello di protezione paragonabile a quello europeo.
Sostituzione di persona sul social network, configurabile il reato anche se si persegue uno scopo di per sé lecito
Sotto la lente del Tribunale di Trieste tutti gli elementi tipici del reato di sostituzione di persona attraverso l'uso di dati anagrafici e fotografie di altro soggetto. Con sentenza del 24 maggio 2021 n. 681, il Tribunale ha condannato un uomo alla pena di tre mesi di reclusione e al pagamento delle spese processuali, senza concessione delle attenuanti generiche, per aver commesso il reato di sostituzione di persona, previsto dall'articolo 494 del Cp. Nel caso di specie, l'imputato aveva utilizzato i dati e le immagini del figlio per creare un proprio account su un noto social network e tramite il falso profilo aveva indotto in errore una ragazza disabile, convincendola a intraprendere con lui una relazione virtuale, a inviargli fotografie e a compiere atti sessuali.
Ok del Garante Privacy alle nuove modalità per revoca e uso Super Green Pass
Il Garante per la protezione dei dati personali ha espresso, in via d’urgenza, parere favorevole sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri che aggiorna le disposizioni relative alle Certificazioni verdi e agli obblighi vaccinali per alcune categorie di lavoratori.
Viola la privacy la notifica della multa stradale inviata alla Pec del professionista che 'non appare come strettamente personale'
Stop alle notifiche di multe stradali tramite pec ai professionisti, se il loro indirizzo di posta elettronica certificata non appare come strettamente personale. E non si può considerare tale quello assegnato dall’Ordine di appartenenza: occorre proteggere la privacy del destinatario dal rischio che della sanzione vengano a conoscenza altre persone che lavorano con lui e che verosimilmente possono accedere alla sua casella pec professionale. Lo ha stabilito il Garante della privacy, con la nota DRP/PS/147434 del 27 ottobre, resa nota dal ministero dell’Interno il 17 novembre con la circolare 300/STRAD/1/10060.U/2021.
Olanda: amministrazione governativa usava illecitamente i dati personali dei cittadini: maxi sanzione da 2,75 milioni di euro per il ministero delle finanze
L'Autorità olandese per la protezione dei dati (Autoriteit Persoonsgegevens) ha inflitto una sanzione di 2,75 milioni di euro all'amministrazione fiscale e doganale del Governo per violazioni del GDPR. L'amministrazione fiscale e doganale, parte del Ministero delle Finanze, per anni avrebbe trattato in modo discriminatorio e illecito i dati sulla doppia nazionalità dei richiedenti l'assegno per la custodia dei figli.
Garante Privacy, il super Green Pass non va chiesto nei luoghi dove la legge non lo prescrive
Sono pervenute al Garante della Privacy segnalazioni di cittadini che lamentano l’uso da parte di albergatori o datori di lavoro dell’app per il green pass rafforzato invece che la versione base. In questo modo chi ha effettuato un tampone e può quindi legittimamente accedere all’albergo o al luogo di lavoro, si vede precluso l’ingresso perché la sua certificazione verde risulterà non valida.