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Federprivacy

Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati, iscritta presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MISE) ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected] 

Chi viene condannato in tribunale può mantenere la propria privacy chiedendo che le proprie generalità non vengano riportate sulla sentenza pubblicata solo se vi sono dati sensibili o se la vicenda trattata riveste particolare delicatezza. La Cassazione non ha pertanto accolto la richiesta di un investigatore privato che chiedeva di oscurare i propri dati personali in una sentenza riguardante la sua condanna penale relativa al porto illegale di armi, perché ha ritenuto non legittime come motivazioni le "negative conseguenze sui vari aspetti della vita sociale e di relazione dell'interessato (…) in ambito familiare o lavorativo."

Contro il porno-tsunami una segnalazione al Garante della privacy, che può partire solo se si attivano la vittima o i suoi genitori: questa la scelta del legislatore italiano per contrastare la fiumana di immagini di sesso esplicito non consensuale, che esonda giorno per giorno sulla rete internet. Lo strumento della segnalazione è previsto dall'articolo 144-bis del codice della privacy, introdotto dal dl 139/2021.

Fattura elettronica solo quando è necessario e cioè quando lo impone la legge o, in mancanza, quando lo chiede il consumatore finale. Fare una fattura elettronica fuori da questi casi espone alla sanzione fino a 20 milioni di euro prevista dall'articolo 83 del regolamento Ue sulla privacy n. 2016/679 (Gdpr).

Quando si parla di hosting provider si fa riferimento ad un professionista della rete che potremmo definire come un prestatore di servizi di memorizzazione di informazioni o, in altri termini, un soggetto che fornisce ospitalità a siti internet. Col tempo, però, tali figure hanno assunto una certa rilevanza non solo sul piano tecnico, ma anche in ambito giuridico, e questo in virtù dello sviluppo delle nuove tecnologie e della loro diffusione. Di conseguenza, tanto il legislatore quanto la giurisprudenza hanno dovuto bilanciare una pluralità di interessi coinvolti - come la riservatezza di chi immette contenuti in rete, l'indipendenza degli intermediari e i diritti degli altri soggetti coinvolti - al fine di determinare i profili di responsabilità dell'hosting provider di fronte alla immissione di contenuti illeciti sul web.

Dal Pnrr due pesi e due misure sull'utilizzo dei dati: per i contribuenti meno privacy per il fisco invece più riservatezza. I dati dei contribuenti infatti potrebbero essere sotto il controllo del fisco per 10 anni (ed anche oltre), con tempistiche differenziate a seconda se si è ritenuti «a rischio» o meno. Per il fisco invece richieste maggiori tutele: andrebbe escluso il diritto di accesso documentale e quello civico generalizzato su tecniche, criteri e modalità dirette allo svolgimento dell'analisi di rischio.

L'ente di una confessione religiosa può accedere agli atti amministrativi delle altre confessioni per verificare se il comune opera in modo discriminatorio. Il Consiglio di stato (Cds) ha recentemente chiarito che l'ente di una confessione religiosa a cui non viene riconosciuta l'esenzione dal pagamento di imposte e tasse, prevista a beneficio degli immobili destinati al culto, può accedere agli atti amministrativi e visionare i documenti tributari riguardanti altre confessioni religiose al fine di accertare l'eventuale sussistenza di disparità di trattamento, ed essere così in grado di dimostrare che la pubblica amministrazione abbia effettivamente operato nei suoi confronti in modo arbitrario e discriminatorio. Dopo una prima pronuncia in tal senso da parte del Tar Lazio, a confermarlo è stato il Cds con sentenza n. 6964/2021.

Sui siti web www.facebook.com e www.google.fr, nonché su www.youtube.com agli utenti non è consentito rifiutare i cookie con la stessa semplicità con cui li accettano, e questo significa che di fatto sono indotti (o forse rassegnati) a essere tracciati e profilati nei loro comportamenti online, dovendosi quindi sorbire pubblicità mirata in base ai loro gusti e alle loro preferenze, e anche “consentire” non proprio volontariamente che i loro dati personali vengano condivisi con agenzie di marketing e altre terze parti. Questi sono i motivi per cui l’autorità di controllo francese (CNIL) ha inflitto sanzioni da record a Google e a Facebook, rispettivamente 150 milioni di euro, e 100 milioni di euro.

Il 2021 è stato un anno particolarmente critico sul fronte della cybersecurity e della protezione dei dati. Ad evidenziarlo è il rapporto del Cnaipic, il Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche, che lo scorso anno ha gestito 5.434 attacchi informatici significativi, con 110.524 alert di sicurezza e una media di 15 attacchi al giorno ai danni di servizi informatici di sistemi istituzionali, infrastrutture critiche informatizzate di interesse nazionale, infrastrutture sensibili di interesse regionale, e grandi imprese.

Forte di un’esperienza decennale sui sistemi di gestione della protezione dei dati con oltre 3.000 partecipanti al Master Privacy Officer, Federprivacy ha realizzato adesso un nuovo percorso formativo destinato a diventare una tappa irrinunciabile per tutti i Dpo ed i professionisti esperti della materia che devono gestire i temi della data protection in modo dinamico ed efficiente. La prima edizione del Corso di alta formazione “Il sistema di gestione della privacy e le attività di audit” si svolgerà dal 30 marzo al 9 aprile 2022.

A seguito di numerosi reclami pervenuti dai clienti di Free Mobile, nel 2020 l’autorità per la protezione dei dati francese (CNIL), aveva avviato un’indagine sull’operatore mobile del gruppo Iliad per verificarne la conformità alle disposizioni del GDPR, e adesso la stessa CNIL rende noto di aver riscontrato violazioni multiple, riguardanti i diritti degli interessati, promozioni indesiderate, e misure di sicurezza.Per questo la CNIL ha inflitto una sanzione di 300.000 euro all’operatore di telefonia, che in Francia ha oltre 13 milioni di clienti.

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