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Federprivacy

Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati, iscritta presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MISE) ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected] 

L'opposizione tombale al telemarketing selvaggio va chiesta espressamente: chi ha già iscritto il numero di telefono nel Registro pubblico delle opposizioni («Rpo»), ora vigente, se vuole bloccare a tappeto tutte le chiamate telefoniche commerciali dovrà rifare l'adesione. È quanto deriva da una lettura attenta del nuovo regolamento in tema di Rpo, attuativo della legge n. 5/2018, che dovrà partire al più tardi entro il 31 luglio 2022. Si tratta della black list in cui chi vuole può iscrivere i numeri di telefono fissi presenti sull'elenco telefonico e anche i numeri di cellulare e nel quale saranno inseriti d'ufficio tutti i numeri riservati non presenti in elenco.

Ad oggi sono 341 i voucher formativi da 102 euro ciascuno che sono già stati effettivamente erogati nell’ultimo anno da Federprivacy per le attività di formazione dei professionisti iscritti alla principale associazione della protezione dei dati iscritta presso il Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della Legge 4/2013. Ancora 15.000 euro il valore dei voucher utilizzabili entro e non oltre il 31 marzo 2022.

Cosa significa Disaster Recovery? Di cosa si parla quando sentiamo l'espressione Data Breach? La violazione e la perdita dei dati, tanto quelli personali salvati su un hard disk, quanto quelli aziendali presenti su uno o più server, è un fenomeno sempre più frequente e particolarmente grave, come riportano gli esperti di recupero dati di Recovery Data, i quali spiegano cosa si può fare per limitare i danni e in quali casi è possibile ripristinare i dati.

I dati biometrici sono tutti quei dati riguardanti le caratteristiche fisiche, fisiologiche o comportamentali di un individuo grazie ai quali è possibile l'identificazione univoca. Si tratta, quindi, delle impronte digitali e/o di tratti fisionomici caratteristici (si pensi al riconoscimento facciale utilizzato da alcuni smartphone). Stando a quanto si legge sul Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR), i dati cosiddetti biometrici quei dati personali ottenuti da un trattamento tecnico specifico relativi alle caratteristiche fisiche, fisiologiche o comportamentali di una persona fisica che ne consentono o confermano l'identificazione univoca, quali l'immagine facciale o i dati dattiloscopici (art. 4 GDPR).

Il Garante per la protezione dei dati personali ha varato il piano delle proprie attività ispettive relative al primo semestre del 2022. Sotto la lente dell’autorità vi saranno in particolare i trattamenti di dati personali effettuati tramite algoritmi e sistemi di intelligenza artificiale, gli smart toys, i cookie, le app “rubadati”, ed anche siti di incontri, nonché la monetizzazione dei dati, il commercio di database, e ancora l’utilizzo dei sistemi di videosorveglianza.

Lo scorso 17 dicembre è scaduto, per l'Italia, il termine per l'emanazione della normativa nazionale di recepimento della Direttiva UE 2019/1937 relativa al whistleblowing, ossia il fenomeno delle segnalazioni di illeciti all'interno di un'organizzazione pubblica e/o una realtà aziendale privata, e ciò nonostante la legge delega n. 53/2021, in virtù della quale il Governo avrebbe dovuto recepire, tra l'altro, la suddetta direttiva, entro agosto 2021.

Il Garante per la Privacy ha espresso parere favorevole, con alcune osservazioni, sullo schema di decreto del MEF che individua le categorie e le finalità dei trattamenti di dati, connessi alla lotta all’evasione fiscale, per i quali viene limitato l’esercizio dei diritti dei contribuenti.

L'ex dipendente insoddisfatto per la mancata disattivazione dell'account di posta elettronica può proporre un reclamo al Garante. Se anche in questo caso il datore di lavoro non si attiva tempestivamente scatterà una visita ispettiva della Guardia di finanza per verificare tutti i dettagli della doglianza aggravando l'effetto sanzionatorio finale.

Chi commissiona una campagna promozionale deve sempre verificare che le società incaricate di svolgerla operino correttamente e non utilizzino illecitamente i dati di consumatori che non desiderano essere disturbati. Questa la decisione del Garante per la privacy nel sanzionare due società per l’invio di milioni di sms pubblicitari. L’Autorità era intervenuta su richiesta di due reclamanti che si lamentavano per la continua ricezione di messaggi indesiderati.

Il Garante per la protezione dei dati personali ha espresso parere favorevole sullo schema di Dpcm che introduce la digitalizzazione delle certificazioni di esenzione dalla vaccinazione anti-COVID-19.  Lo schema di Dpcm tiene conto delle sollecitazioni e delle indicazioni fornite dal Garante al Ministero della salute e al Governo, anche nell’ambito di interlocuzioni informali, e prevede dunque misure di garanzia ritenute appropriate per tutelare i diritti fondamentali e gli interessi delle persone.

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