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Attenzione alla corretta nomina del Dpo altrimenti arriva la sanzione dell'autorità

Attenzione alla corretta nomina del Dpo altrimenti arriva la sanzione dell'autorità

Vietato scegliere un Dpo in conflitto di interessi. Sbagliarsi a nominarlo può costare salatissime sanzioni alle imprese. Come è capitato a una società di commercio elettronico tedesca condannata dal locale garante della privacy a una sanzione di 525 mila euro. Oppure a una banca belga, che ha subito una pena pecuniaria di 75 mila euro. O come, ancora, è avvenuto anche in Italia dove lo ha imparato a sue spese un ente, cui il Garante della privacy ha ingiunto di pagare 5 mila euro (cumulativamente anche per altre violazioni). Per evitare di dover aprire il portafoglio bisogna rispettare il Gdpr, il quale, peraltro, anche a proposito della nomina del Dpo, si profonde in equivoche espressioni, che mettono molti in difficoltà i pratici.

Diffamazione su Facebook, furto di identità da provare in concreto

Diffamazione su Facebook, furto di identità da provare in concreto

Scatta il reato di diffamazione per chi pubblica sul proprio profilo Facebook, e su di una pagina del social: "Il quotidiano di…", un testo che attribuisce ad una persona specifica, identificata per nome e cognome, il danneggiamento della propria moto qualificandola come "schizofrenica certificata". Né per togliersi dai guai è sufficiente appellarsi ad un furto di identità disconoscendo l'account. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 39805/2022, respingendo il ricorso di un uomo condannato nel 2021 dalla Corte di appello di Caltanissetta.

La ripetibilità della valutazione del rischio nell’ambito della protezione dei dati personali

La ripetibilità della valutazione del rischio nell’ambito della protezione dei dati personali

Il processo di valutazione del rischio è composto da tre fasi: l’identificazione, l’analisi e la ponderazione. Il trattamento del rischio è un passo successivo. Affinché una valutazione del rischio, nel suo complesso, possa essere considerata di buona qualità, deve possedere diverse caratteristiche; tra queste la “ripetibilità”, ovvero garantire che la valutazione, effettuate da soggetti diversi e/o in tempi diversi, (purché in relazione al medesimo contesto), dia risultati simili e confrontabili.

Serietà del danno e gravità della lesione nell'illecito trattamento dei dati personali

Serietà del danno e gravità della lesione nell'illecito trattamento dei dati personali

In data 6 ottobre 2022 l'Avvocato Generale presso la Corte di Giustizia europea ha presentato le proprie conclusioni nella causa C-300/21, avente ad oggetto la risarcibilità dei danni non patrimoniali in conseguenza ad una violazione del diritto alla protezione dei dati personali.

MonitoraPA: sulla didattica a distanza non è necesarrio che la singola scuola faccia la valutazione d'impatto

MonitoraPA: sulla didattica a distanza non è necesarrio che la singola scuola faccia la valutazione d'impatto

Al momento le indicazioni che arrivano dalle direzione regionali e la stessa normativa generale impongono a ciascuna scuola di fare complesse valutazioni giuridiche. Cerchiamo, quindi, di dare indicazioni utili a districare questa matassa, cominciando da quella di separare i diversi documenti richiesti, e cioè da un lato i contratti di acquisizione di beni e servizi digitali e atti istruttori a monte e dall'altro i documenti relativi ad adempimenti privacy (valutazioni di impatto, misure tecniche, valutazione sul trasferimento di dati extra Ue).

Sì all'uso di intercettazioni in altro procedimento se il reato che emerge si fonda sull'identità storica dei fatti

Sì all'uso di intercettazioni in altro procedimento se il reato che emerge si fonda sull'identità storica dei fatti

Il divieto di utilizzazione delle intercettazioni investigative in altro procedimento non opera se il reato diverso accertato tramite le captazioni informatiche rientra nelle deroghe previste dallo stesso Codice di procedura penale. I criteri sono la connessione qualificata dei reati in base ai fatti storico-naturalistici per cui sono state inizialmentge autorizzate le intercettazioni. Quindi, il legame tra il reato inizialmente indagato e quello che emerge dalle captazioni deve essere un collegamento non puramente di risultato investigativo.

Privacy Day Forum: il servizio di Ansa

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