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Decreto Trasparenza: sistemi automatizzati, l’informativa va delimitata

Decreto Trasparenza: sistemi automatizzati, l’informativa va delimitata

Il decreto Trasparenza (Dlgs 104/2022) contiene un adempimento che, a distanza di quasi un mese dalla sua entrata in vigore, sta generando tanti dubbi interpretativi negli uffici del personale: l’informativa relativa ai «sistemi decisionali e di monitoraggio automatizzati». Questa definizione viene direttamente dal diritto comunitario, dove viene già utilizzata per altri fini; ad esempio, nel Gdpr (regolamento 2016/679) è previsto il divieto di assoggettare un singolo individuo a una decisione generata «unicamente» da sistemi automatizzati, a meno che non siano previste adeguate misure di tutela dei diritti della persona.

Esclusa dall'appalto la società che viola le norme sulla privacy

Esclusa dall'appalto la società che viola le norme sulla privacy

Appalti privati e pubblici al setaccio della privacy: se non si rispettano le norme sulla protezione dei dati l'appalto salta. Il rispetto delle disposizioni sulla protezione dei dati (dal codice della privacy al regolamento europeo detto “Gdpr” fino alle norme settoriali), applicato al cosiddetto procurement, si fa in tre: 1) è criterio di valutazione delle offerte per le aggiudicazioni; 2) è condizione da rispettare nell'esecuzione delle forniture e dei lavori; 3) infine, in caso di inosservanza, è causa di scioglimento del contratto per inadempimento.

Nuovo anno scolastico, tutte le norme del Garante della Privacy a cui prestare attenzione

Nuovo anno scolastico, tutte le norme del Garante della Privacy a cui prestare attenzione

Dagli scrutini a video e selfie delle feste scolastiche, dai temi in classe alla registrazione delle lezioni: sono tutte materie in cui bisogna fare attenzione alla privacy. Per aiutare le scuole il Garante della privacy ha diffuso alcune risposte pratiche, così da partire con il piede giusto nell'avvio di anno scolastico.

Cassazione: agenzie investigative non utilizzabili per meri inadempimenti lavorativi

Cassazione: agenzie investigative non utilizzabili per meri inadempimenti lavorativi

Con l’ordinanza 25287/2022, la Corte di Cassazione torna sulla questione dei limiti all’utilizzo di agenzie investigative per l’accertamento di fatti disciplinarmente rilevanti nel rapporto di lavoro.

Sui danni da privacy le sentenze europee prendono l'altalena tra risarcimenti irrisori e indennizzi a caso

Sui danni da privacy le sentenze europee prendono l'altalena tra risarcimenti irrisori e indennizzi a caso

Sui danni da privacy le sentenze europee prendono l'altalena. In Germania l'uso illecito episodico dell'indirizzo e-mail è valso 25 euro di risarcimento, saliti a 300 euro (sempre in Germania) se il messaggio di posta elettronica è una pubblicità indesiderata di mascherine FFP2; in Olanda un Comune, che illegittimamente non ha cancellato una cartella di una famiglia seguita dai servizi sociali, ha dovuto pagare 125 euro a un minore e 125 euro alla sua mamma (totale 250 euro), ma, sempre in Olanda, la somma è salita vertiginosamente a 2.500 euro per la conservazione indebita di dati sanitari.

Clona profilo social per cercare di tornare con l’ex: condannata a pagare danni per 6mila euro

Clona profilo social per cercare di tornare con l’ex: condannata a pagare danni per 6mila euro

La gelosia tra ex può costare cara, soprattutto se viaggia sui social network. Lo sa bene una donna di 34 anni, condannata dal Tribunale di Palermo (giudice onorario Marchese) a pagare 6mila euro di risarcimento danni a un amico dell’ex fidanzato per aver creato un falso profilo Facebook a suo nome per tentare di recuperare la relazione sentimentale interrotta (sentenza 2076 del 16 maggio 2022).

Il presidente di Federprivacy intervistato su Rai 4

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