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Il diritto di critica politica sulle scelte sessuali tollera l'opinione ma non l'hate speech

Il diritto di critica politica sulle scelte sessuali tollera l'opinione ma non l'hate speech

Se certo è qualificabile come "politica" l'esternazione di una specifica opzione ideologica sul tema delle unioni tra persone dello stesso sesso, manifestando, in chiave critica, un motivato dissenso, non può invece attrarsi nello spettro del legittimo esercizio della "critica politica" l'invettiva rivolta ad individui o aggregazioni determinate, selezionate esclusivamente per l'orientamento sessuale.

Eredità digitale: il confine 'valicabile' individuato dai Tribunali Italiani

Eredità digitale: il confine 'valicabile' individuato dai Tribunali Italiani

Il commento tenta di compiere una summa delle pronunce in tema di "eredità digitale" e sul bilanciamento tra diritto alla riservatezza e la successione nei rapporti digitali nel panorama italiano. L'ordinanza cautelare del Tribunale di Milano del 9 febbraio 2021 , per prima si è soffermata su un'analisi più della normativa relativa al trattamento di dati personali che della disciplina delle successioni, riconoscendo ai dati facenti capo al defunto e custoditi all'interno di un account allo stesso riconducibile, la natura di beni oggetto di devoluzione mortis causa. Allo stesso modo le pronunce dei Tribunali di Bologna e di Roma hanno chiarito il dibattito, consolidando l'orientamento espresso dal Tribunale meneghino.

Non serve l'unanimità dei condomini per l'installazione di un sistema di videosorveglianza

Non serve l'unanimità dei condomini per l'installazione di un sistema di videosorveglianza

Il nuovo articolo 1122-ter Cc, ha introdotto, nel sistema della disciplina condominiale, la video sorveglianza. La nuova disposizione prescrive che le deliberazioni concernenti l'installazione su parti comuni di impianti volti a consentire la videosorveglianza di essi sono approvate dall'assemblea con la maggioranza di cui all'articolo 1136, comma 1, Cc.

Nelle risposte alle richieste di accesso l'amministratore di condominio deve rispettare sia il principio di minimizzazione che il Codice Civile

Nelle risposte alle richieste di accesso l'amministratore di condominio deve rispettare sia il principio di minimizzazione che il Codice Civile

Da un lato la tutela alla riservatezza del dato del singolo condomino che non ha interesse che le notizie che lo riguardino e di cui entra in possesso l'amministratore vengano comunicate a terzi soggetti, dall'altro l'articolo 1129 n. 9 Codice Civile, il quale prevede l’obbligo in capo all’amministratore di «fornire al condomino che ne faccia richiesta attestazione relativa allo stato dei pagamenti degli oneri condominiali e delle eventuali liti in corso». Occorre quindi effettuare un bilanciamento dei singoli interessi contrapposti e, per capire se prevale l’uno o l’altro e poter comprendere se e quali dati possono essere comunicati agli altri condòmini tra quelli riportati nel registro anagrafe, occorre ricercare anche nei provvedimenti specifici adottati dal Garante privacy.

Social network, è reato di diffamazione augurare all'avvocato di andare in galera accomunandolo al suo assistito

Social network, è reato di diffamazione augurare all'avvocato di andare in galera accomunandolo al suo assistito

Quali che siano le frasi e locuzioni adoperate, il delitto di diffamazione può realizzarsi, quando esse abbiano capacità di ledere o mettere alla berlina l'altrui reputazione. Cosa questa che, secondo il comune sentire, si verifica anche nella forma dell'allusione e dell'insinuazione; atteso che l'intento diffamatorio può essere raggiunto anche con mezzi indiretti. Su queste basi secondo il Giudice per le Indagini Preliminari di Viterbo (ordinanza del 13 giugno 2022) deve ritenersi che abbiamo contenuto diffamatorio quei commenti sui blog o sui social network nei quali gli autori, augurando agli avvocati di finire in galera o ai loro familiari di fare la stessa fine delle vittime dei gravi reati in questione, in sostanza insinuano che il comportamento dei difensori sia riprovevole tanto quanto quello dei soggetti che assistono; così assimilando moralmente la figura del difensore a quella di chi si macchia di gravi reati.

Il pretesto del rispetto della privacy di altri studenti ripresi non esenta dal diritto di accesso alla registrazione video di un esame

Il pretesto del rispetto della privacy di altri studenti ripresi non esenta dal diritto di accesso alla registrazione video di un esame

L'accesso alle riprese video è possibile in versione integrale e in chiaro, anche se sono ripresi terzi. Il Garante privacy della Finlandia (decisione del 5/5/2022 resa nel caso n. 1788/152/22) ha ordinato a una università di consegnare all'interessato una registrazione video di un esame, nonostante nel video risultassero altri studenti. Una decisione applicabile anche in Italia.

Il furto d'identità con l'intelligenza artificiale

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