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Caffè amaro per l'esercizio pubblico che non risponde alle richieste di chiarimenti del Garante Privacy sulle telecamere non conformi al Gdpr

Caffè amaro per l'esercizio pubblico che non risponde alle richieste di chiarimenti del Garante Privacy sulle telecamere non conformi al Gdpr

Non basta il consenso dei lavoratori per attivare un sistema di videosorveglianza in un locale pubblico. Serve l'accordo sindacale, l'informativa e il rispetto di tutti i principi fondamentali in materia di protezione dei dati personali. E in caso di richiesta di chiarimenti da parte dell'Autorità meglio rispondere in fretta. Lo ha evidenziato il Garante per la protezione dei dati con l'ordinanza n. 9768440 del 7 aprile 2022.

Titolari effettivi dei trust, l'istanza di accesso deve essere motivata

Titolari effettivi dei trust, l'istanza di accesso deve essere motivata

Gli obblighi di comunicazione previsti dal nuovo decreto di attuazione del registro dei titolari effettivi (Dm 11 marzo 2022 n. 55), prevedono modalità di accesso alle informazioni e, in particolare, modalità di interazione tra diritto di accesso e tutela della privacy dei titolari effettivi, diversamente declinate a seconda che si tratti di imprese dotate di personalità giuridica e persone giuridiche private ovvero di trust e istituti giuridici affini. Peraltro, proprio il richiamo agli istituti giuridici simili necessita un chiarimento ufficiale circa il perimetro a cui la normativa di attuazione possa essere applicata.

Critiche su Facebook, se le espressioni 'velenose' sono dirette alle opinioni politiche non c'è reato

Critiche su Facebook, se le espressioni 'velenose' sono dirette alle opinioni politiche non c'è reato

Con la sentenza 17784/2022 la Corte di Cassazione affronta l'interessante disamina della "critica politica e sindacale" sui social network e sui blog. Secondo la Suprema Corte, se attentamente contestualizzati, possono essere ammessi anche toni molto aspri o persino "taglienti" non essendovi limiti astrattamente concepibili all'oggetto della libera manifestazione del pensiero, se non quelli specificamente indicati dal legislatore. Su queste basi persino parole come "letamaio" - nella vicenda usate su un blog - se inserite nel contesto di un contrasto di idee ed opinioni e quindi non riferite alla persona in quanto tale, non sono penalmente rilevanti.

Parte l'obbligo di comunicazione dei titolari effettivi: in Gazzetta Ufficiale il decreto in vigore dal 9 giugno 2022

Parte l'obbligo di comunicazione dei titolari effettivi: in Gazzetta Ufficiale il decreto in vigore dal 9 giugno 2022

Parte l'obbligo di comunicazione del titolare effettivo per oltre 2.000.000 di soggetti. La comunicazione, a cui saranno tenuti tutti gli amministratori di società ed enti ed i fiduciari dei trust, avverrà per via telematica attraverso il sistema Comunica. I primi invii dovranno avvenire a seguito di un apposito provvedimento del Mise, da emanarsi entro 60 giorni che dovrà attestare l'operatività del sistema di comunicazione. Lo prevede il decreto Mef di concerto col Mise n. 55 dell'11/3/2022, dopo 5 anni di attesa in G.U. n. 121 del 25/5/2022.

Se il comune è stato diligente a rispondere della violazione del sistema informativo è il fornitore del servizio

Se il comune è stato diligente a rispondere della violazione del sistema informativo è il fornitore del servizio

Se il sistema informativo della polizia locale viene violato il primo responsabile va ricercato nel fornitore esterno del servizio. In particolare se il comune si è avvalso di professionisti qualificati che sono stati adeguatamente inquadrati lato privacy e l'organizzazione municipale si è data regole precise in materia di protezione dei dati. Lo ha evidenziato il garante per la protezione dei dati personali con l'ordinanza n. 9767635 del 24 marzo 2022.

Le nuove Linee Guida sulle sanzioni costringono i garanti della privacy a districarsi in una babele di calcoli

Le nuove Linee Guida sulle sanzioni costringono i garanti della privacy a districarsi in una babele di calcoli

Le sanzioni privacy sono un ginepraio. Per tentare di trovare il bandolo della matassa il Comitato Europeo per la protezione dei dati personali (Edpb), ha diffuso in consultazione pubblica le Linee guida n. 4 del 12/5/2022 sulle sanzioni del Gdpr (Regolamento Ue 2016/679). Sono, però, Linee Guida che costringono i garanti della privacy a districarsi in una babele di calcoli.

Il presidente di Federprivacy a Report Rai 3

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