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Utilizzabili i tabulati chiesti solo dal Pm e non dal giudice

Utilizzabili i tabulati chiesti solo dal Pm e non dal giudice

Utilizzabili nei procedimenti penali pendenti al 30 settembre 2021, data di entrata in vigore della "Data retention" i tabulati telefonici, acquisiti su richiesta del solo Pm e non del giudice che procede se l'accertamento riguarda reati di particolare gravità. La Cassazione con sentenza 19890/2022 chiarisce gli effetti dell'introduzione della disciplina transitoria del Dl 132/2021, che è intervenuto sul Codice della privacy. All'attenzione dei giudici di legittimità è la nuova disciplina che detta le regole per l'acquisizione e la conservazione dei dati di traffico telefonico e telematico per lo svolgimento di indagini.

L'autonomia del Responsabile del trattamento è fonte di responsabilità diretta

L'autonomia del Responsabile del trattamento è fonte di responsabilità diretta

Il Responsabile del trattamento dati gode di un'autonomia propositiva nell'adozione di misure tecniche e organizzative adeguate al livello di rischio, tanto da derivarne una specifica e diretta responsabilità nel caso di misure rilevatesi inadeguate. E' questo, in sintesi, il contenuto del recente provvedimento del Garante (n. 107 del 24 marzo 2022) con cui è stato sanzionato un responsabile del trattamento a causa dell'accesso abusivo al sistema informatico che gestiva per conto del Titolare.

Sistemi di whistleblowing alla prova della privacy per evitare le sanzioni del Garante

Sistemi di whistleblowing alla prova della privacy per evitare le sanzioni del Garante

Le imprese che intendono implementare sistemi informativi per la gestione del whistleblowing devono rispettare il quadro normativo vigente in tema di privacy. Il Garante della privacy, infatti, nell'ambito dello svolgimento di un ciclo di attività ispettive, ha sanzionato un'azienda ospedaliera ed il fornitore del servizio informativo per non aver rispettato gli obblighi di riservatezza posti a tutela dei lavoratori che, durante lo svolgimento del rapporto di lavoro, effettuino segnalazioni di condotte illecite.

Irccs: ampio consenso informato al trattamento dei dati personali per le finalità di ricerca scientifica

Irccs: ampio consenso informato al trattamento dei dati personali per le finalità di ricerca scientifica

Scienza e diritto, alleati o antagonisti? Non dovrebbe accadere che la ricerca scientifica, che del progresso è la vera anima, trovi nelle regole giuridiche un ostacolo anziché una leva di sviluppo. Invece è proprio quanto si sta verificando sull'applicazione delle norme sul trattamento dei dati personali, con riferimento al quadro regolatorio per gli Irccs (istituti di ricovero e cura a carattere scientifico), ospedali di alta specializzazione che svolgono, contemporaneamente, attività di cura e di ricerca.

Telecamere intelligenti nella pubblica amministrazione: la conformità al Gdpr passa dalla valutazione d'impatto

Telecamere intelligenti nella pubblica amministrazione: la conformità al Gdpr passa dalla valutazione d'impatto

Molte amministrazioni comunali stanno valutando, o in molte occasioni hanno già acquistato e installato le c.d. “telecamere intelligenti” tipicamente con funzione di riconoscimento targhe (OCR). Sono tecnologie automatizzate per il trattamento di dati personali su larga scala parecchio invasive dal punto di vista della privacy e che generalmente necessitano preventivamente di una valutazione d’impatto (DPIA), procedura che aiuterà a studiare l’opportuna configurazione in modo da ridurre al minimo gli eventuali rischi per i diritti e le libertà degli interessati.

Tavolo tecnico del Ministero della Giustizia: più tutele privacy per i minori sui social network e 'age verification' per i baby influencer

Tavolo tecnico del Ministero della Giustizia: più tutele privacy per i minori sui social network e 'age verification' per i baby influencer

Un nuovo sistema per la “age verification” basato sulla certificazione dell’identità da parte di terzi, così da mantenere pienamente tutelato il diritto alla privacy; un provvedimento, ispirato a una legge francese di recente approvazione per regolamentare il fenomeno dei cosiddetti baby influencer, che prevede una verifica sui profitti generati online dai minori e il diritto all’oblio per i contenuti pubblicati; l’estensione al fenomeno dello sharenting (adulti di riferimento che pubblicano foto di minorenni) della norma già contenuta nella legge sul cyberbullismo che consente al minore di ottenere la rimozione di immagini; un impianto di campagne di comunicazione e sensibilizzazione, rivolte ai minori e agli adulti (da pubblicare sulle stesse piattaforme, con periodicità fissata insieme alle autorità in regime di co-regolamentazione); l’istituzione di un Coordinamento permanente tra le 3 autorità al Ministero della Giustizia.

Privacy Day Forum 2024, il trailer della giornata

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