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I rischi nell'installare le telecamere finte in condominio

I rischi nell'installare le telecamere finte in condominio

Con l'entrata in vigore del Gdpr il tema sulla videosorveglianza è stato oggetto di alcuni studi e approfondimenti specifici ad opera dei garanti europei i quali, in particolare, hanno predisposto all'esito della seduta del 9-10 luglio 2019, attraverso il Gruppo di Lavoro Articolo 29 (WP29) del Comitato europeo della Protezione dei dati personali (European data protection board - Edpb), le linee guida 3/2019, pubblicate il 29 gennaio 2020 sul trattamento dei dati personali attraverso dispositivi video.

Gli istituti di credito che collocano prodotti assicurativi sono responsabili del trattamento

Gli istituti di credito che collocano prodotti assicurativi sono responsabili del trattamento

In data 18 maggio 2022 l'Autorità Garante per la protezione dei dati personali ha rilasciato un interessante parere, in risposta a un interpello di una compagnia di assicurazioni. Il parere, attualmente rinvenibile su Internet, è stato diffuso in data 24 maggio 2022 dall'Associazione Bancaria Italiana (ABI). La questione, del tutto frequente nella pratica, concerne il corretto inquadramento soggettivo degli intermediari finanziari che collocano prodotti assicurativi, sotto il profilo della protezione dei dati personali dei clienti assicurati.

Fototrappole installate senza tenere conto delle norme sulla privacy: 350mila euro di sanzioni a comune e società di gestione dei rifiuti

Fototrappole installate senza tenere conto delle norme sulla privacy: 350mila euro di sanzioni a comune e società di gestione dei rifiuti

Costa caro al primo cittadino installare telecamere sulle strade senza alcun cartello informativo confidando solo sulla capacità tecnica della sua società partecipata. Che a sua volta incorrerà in ulteriori pesanti sanzioni se ha divulgato foto e video dei trasgressori sui social senza nominare il proprio responsabile per la protezione dei dati. Lo ha chiarito il Garante privacy con due severe ordinanze ingiunzioni adottate il 28 aprile 2022 rispettivamente a carico del comune di Taranto e della sua società partecipata.

Google deve rimuovere anche le url dei siti sorgente che pubblicano la condanna per diffamazione

Google deve rimuovere anche le url dei siti sorgente che pubblicano la condanna per diffamazione

Google paga i danni morali per la mancata rimozione delle url - relative ad una notizia oggetto di una condanna per diffamazione - comprese quelle riferibili ai siti gestiti da altri motori di ricerca. E questo perché Google come internet service provider, mette a disposizione degli utenti i riferimenti necessari per identificarli. La Cassazione (sentenza 18430/2022) respinge il ricorso di Google Llc, contro la condanna a pagare 25 mila euro di danni morali a causa della sofferenza patita da un utente.

Data Governance Act ed Altruismo dei Dati: applicazione possibile o mera utopia?

Data Governance Act ed Altruismo dei Dati: applicazione possibile o mera utopia?

Il Data Governance Act (d'ora in poi DGA) è un regolamento che va ad innestarsi in un ambizioso progetto europeo di armonizzazione e regolamentazione dei dati personali e del loro utilizzo. La società odierna poggia ormai le sue basi sul concetto di dati che, come definiti dall'art. 2 del DGA, includono "ogni rappresentazione digitale di atti, fatti o informazioni e ogni raccolta di tali atti, fatti o informazioni, incluse le registrazioni sonore, visive o audiovisive". Risulta consequenzialmente opportuno procedere ad una pianificazione quanto più condivisa ed organica sul tema, seguendo l'approccio che l'Unione ha sempre avuto riguardo tale materia: regolamentare non per inibire, ma bensì per incentivare un uso consapevole dei dati.

Lotta all’evasione fiscale: la Guardia di Finanza potrà fare controlli incrociati sui conti correnti dei contribuenti

Lotta all’evasione fiscale: la Guardia di Finanza potrà fare controlli incrociati sui conti correnti dei contribuenti

Cade l'ultimo tabù fiscale: la Guardia di finanza potrà accedere ai dati finanziari dei contribuenti. L'archivio rapporti finanziari, la banca dati delle Entrate con le informazioni sui saldi dei conti correnti, dei conti depositi, cassette di sicurezze e via dicendo potrà essere consultato ai fini della lotta all'evasione attraverso il nuovo algoritmo. Inoltre i nuovi controlli con l'algoritmo conterranno la specifica sul rischio fiscale identificato e applicato. Sono queste alcune delle novità del decreto inviato al Garante Privacy per il via libera definitivo sui controlli fiscali con l'anonimetro, una serie di incroci di banche dati e analisi di rischio di ultima generazione.

Il furto d'identità con l'intelligenza artificiale

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