Critiche su Facebook, se le espressioni 'velenose' sono dirette alle opinioni politiche non c'è reato
Con la sentenza 17784/2022 la Corte di Cassazione affronta l'interessante disamina della "critica politica e sindacale" sui social network e sui blog. Secondo la Suprema Corte, se attentamente contestualizzati, possono essere ammessi anche toni molto aspri o persino "taglienti" non essendovi limiti astrattamente concepibili all'oggetto della libera manifestazione del pensiero, se non quelli specificamente indicati dal legislatore. Su queste basi persino parole come "letamaio" - nella vicenda usate su un blog - se inserite nel contesto di un contrasto di idee ed opinioni e quindi non riferite alla persona in quanto tale, non sono penalmente rilevanti.