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Federprivacy

Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati, iscritta presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MISE) ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected] 

Il diritto alla libera manifestazione del pensiero politico incontra il limite del rispetto degli altrui diritti fondamentali, primo tra tutti il rispetto della dignità umana ed il divieto di tutte le discriminazioni, a garanzia dei diritti inviolabili spettanti ad ogni persona umana. In altre parole la libertà di manifestazione del pensiero non include discorsi ostili e discriminatori che invece sono vietati a vari livelli dall'ordinamento interno e sovranazionale.

Il Garante per la protezione dei dati personali sta ricevendo segnalazioni e reclami con i quali viene lamentata, da parte dei famigliari, la diffusione sui social e sugli organi di stampa, anche on line, di dati personali eccessivi (nome, cognome, indirizzo di casa, dettagli clinici) riguardanti persone risultate positive al Covid 19.

Nell’intento di fornire a scuole, atenei, studenti e famiglie indicazioni utili a un utilizzo quanto più consapevole e positivo delle nuove tecnologie a fini didattici, il Garante per la privacy ha approvato uno specifico atto di indirizzo che individua le implicazioni più importanti dell’attività formativa a distanza sul diritto alla protezione dei dati personali.

Se usiamo piattaforme come Google Hongouts o Zoom per le videoconferenze o per le lezioni con gli studenti, quali dati personali vengono effettivamente registrati? Come spiega Il Sole 24 Ore, questi servizi possono utilizzare per attività di profilazione anche i dati audio e video degli utenti, oltre ai file condivisi dagli utenti. A specificarlo sono le stesse informative privacy, dove si precisa che potranno essere utilizzate tutte le informazioni che l’utente fornisce o crea durante l’utilizzo del servizio. 

Il Garante per la privacy informa che, ai sensi dell’art. 103 del Decreto Legge 17 marzo 2020 n. 18 relativo alle misure di sostegno economico per le imprese connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19, i termini previsti per la definizione dei procedimenti pendenti presso l'Autorità per la protezione dei dati personali alla data del 23 febbraio 2020 o iniziati successivamente, sono sospesi dalla medesima data fino al 15 aprile 2020, fatte salve le eventuali modifiche che potranno intervenire in sede di conversione del citato decreto e quelle che potranno essere introdotte da ulteriori atti o provvedimenti recanti misure di contenimento e gestione dell’attuale emergenza epidemiologica.

L'app per videochat Zoom condivide i dati con Facebook anche se non abbiamo un profilo. L'accusa arriva dal magazine Motherboard che ha analizzato il comportamento dell'applicazione. Sconosciuta ai più fino a qualche tempo fa, Zoom ha visto crescere la propria popolarità in corrispondenza con lo scoppio del Coronavirus. La spasmodica ricerca di mezzi per comunicare con i colleghi o con i propri cari l'ha fatta emergere tra le migliori videochat disponibili, più veloce, affidabile e facile da usare di tante concorrenti. Adesso però ecco la stangata.

Gli hacker non si fermano neanche in questo momento di emergenza sanitaria, come dimostrano gli attacchi al sito dell'Oms e agli ospedali. In particolare c'è un virus bancario che chiede soldi all'utente malcapitato attraverso l'installazione di una pagina che si chiama 'Corona finder' e promette di individuare le persone positive nelle vicinanze.

Ok alla geolocalizzazione anonima anti pandemia. Le norme in materia di protezione dei dati personali non si applicano ai dati che sono stati adeguatamente anonimizzati. È quanto affermato dal Comitato europeo per la protezione dei dati, Edpb (che riunisce i garanti europei), che ha diffuso una dichiarazione sul trattamento dei dati personali nel contesto dell'epidemia di Covid-19.

Sì alla ricetta medica elettronica inviata al paziente per e-mail. Con il parere n.58 del 19/3/2020, il Garante della privacy ha dato l'ok al decreto del Mef che estende la disciplina del dm 2/11/2011 sulle ricette dematerializzate. Lo schema di decreto interviene, in particolare, sulle modalità di consegna all'assistito del promemoria dematerializzato da parte del medico, sia nel periodo di emergenza Covid-19 sia a regime.

Il presidente di Federprivacy a Rai Parlamento

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