Federprivacy
Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati, iscritta presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MISE) ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected]
Telemarketing: il regolamento del Registro pubblico delle opposizioni si applica solo alle chiamate con operatore
Il Garante privacy ha espresso parere favorevole al Ministero dello sviluppo economico su una versione aggiornata dello schema di regolamento del Registro pubblico delle opposizioni (Rpo), il servizio che permette di opporsi all’utilizzo per finalità pubblicitarie dei propri numeri di telefono. L’Autorità tuttavia ha chiesto di precisare che le nuove regole valgono solo per il telemarketing effettuato con chiamate tramite operatore. Le comunicazioni di marketing automatizzate, infatti, non possono in nessun caso effettuarsi senza il consenso esplicito dell’interessato.
Data breach: le istruzioni dei Garanti privacy Ue per gestire le violazioni di dati
Come procedere in caso di attacchi ransomware, di esfiltrazione di dati, di perdita o furto di dispositivi e documenti cartacei? A questa e ad altre domande rispondono le linee guida, adottate dall’Edpb (Comitato europeo per la protezione dei dati), per aiutare imprese e pubblica amministrazione ad affrontare correttamente le violazioni dei dati e definire i processi di gestione del rischio.
Scambio di dati a fini fiscali con gli Stati Uniti sotto la lente dei garanti privacy europei
Fatca, lo scambio dati viola la privacy Ue. Il commissario Ue alla giustizia Didier Reynders ha dichiarato che è stato aperto un dossier sull'eventuale violazione del regolamento generale sulla protezione dei dati (Gdpr) in merito allo scambio di dati a fini fiscali con gli Stati Uniti. In una lettera inviata all'europarlamentare olandese Sophie in't Veld, la commissione conferma che il comitato europeo per la protezione dei dati, l'autorità europa preposta al controllo del Gdpr, «sta esaminando la questione». «Le autorità che hanno il compito di monitorare e far rispettare l'applicazione del regolamento generale sulla protezione dei dati sono le autorità nazionali per la protezione dei dati», si legge nella lettera.
Tik Tok bloccato dal Garante della Privacy,crescono le preoccupazioni per i minori online
A seguito della terribile vicenda della bambina di 10 anni morta a Palermo, il Garante per la protezione dei dati personali ha deciso di intervenire in via d’urgenza adottando un provvedimento nei confronti di Tik Tok per disporre il blocco immediato dell’uso dei dati degli utenti per i quali non sia stata accertata con sicurezza l’età anagrafica.
Uso improprio dei social network, i genitori hanno il dovere di vigilanza sui figli minorenni
La tragica morte di una bambina di dieci anni - parrebbe, dalle cronache, a seguito di un c.d. challenge su un popolare social network per giovanissimi - ha riacceso nuovamente i riflettori sulle delicatissime dinamiche della rete, quando sono interessati i minori: oggi è sempre più frequente, anche per loro, l'utilizzo di internet e, in generale, degli strumenti di comunicazione telematica, al fine di acquisire notizie e di esprimere le proprie opinioni. La prima generazione digitale ("digital natives") si è sviluppata in un contesto in cui la tecnologia pare essere diventata non solo un supporto ma addirittura una necessità, attraverso cui si manifesta il bisogno di esprimerci, comunicare, intrattenerci e, in definitiva, di evitare la solitudine.
Telemarketing: chiamate automatizzate senza consenso, il Garante dice no allo schema di regolamento del Mise
Stop al telemarketing senza consenso per le chiamate automatizzate senza operatore. È quanto sostenuto dal Garante della privacy nel provvedimento n. 260 del 10 dicembre 2020, ovvero il parere sullo schema, elaborato dal Ministero dello sviluppo economico (Mise), di regolamento correttivo del registro delle opposizioni e cioè dell'elenco delle utenze telefoniche non utilizzabili per chiamate pubblicitarie. L'ultima versione del Mise, dunque, finisce per ammetterle senza bisogno di consenso preventivo le telefonate indesiderate automatizzate. Ma il Garante della privacy non è d'accordo e chiede di cambiare il testo del regolamento.
Alle aziende i data breach e le interruzioni di attività fanno più paura del Covid-19
Il Covid-19 è il terzo rischio più percepito dalle aziende in Italia per il 2021. Fanno più paura del coronavirus gli incidenti informatici e l'interruzione di attività. Secondo l'Allianz Risk Barometer 2021 realizzato da Allianz Global Corporate & Specialty (AGCS), interruzione di attività, pandemia e incidenti informatici sono i tre principali rischi percepiti per il 2021, tutti fortemente interconnessi. In Italia, per la prima volta in assoluto, gli incidenti informatici si classificano come il più importante rischio per le aziende a livello locale. L'interruzione di attività è al secondo posto e rimane una sfida fondamentale, mentre la pandemia entra quest'anno direttamente al 3° posto.
Ultimi posti per la 63esima edizione del Master Privacy Officer e Consulente della Privacy
E’ confermata la 63esima edizione del Master Privacy Officer e Consulente della Privacy che si svolgerà in versione “smart” dal 1° al 6 marzo 2021, per cui sono rimasti disponibili solo alcuni posti. Il corso, accreditato dal Consiglio Nazionale Forense (CNF) con il riconoscimento di 20 crediti formativi per gli avvocati, è valido ai fini della certificazione di Privacy Officer e Consulente della Privacy rilasciata da Tüv Italia.
Dai falsi profili ai post illeciti, Google cancella 2 milioni di url
In rete crescono le discariche virtuali di rifiuti digitali. Quantità enormi di informazioni-spazzatura, che vanno ad aggiungersi all'ammasso del darkweb e del deep web, in cui è possibile trovare corpi virtuali di reati informatici e ricettazioni digitali di reati del mondo reale. Dal 2014 a oggi a Google sono arrivate dall'Europa, in virtù delle leggi sulla privacy vigenti nel Vecchio continente, oltre 990 mila richieste di cancellare quasi 4 milioni di URL (per la precisione 3.894.886) e quasi la metà è stata effettivamente rimossa.
Sanzioni per violazioni privacy, due terzi del valore in sole quattro multe
Lo scorso anno sono stati ben 341 i procedimenti amministrativi condotti dalle autorità di controllo per la protezione dei dati personali europee, ma due terzi del loro valore complessivo di 307,9 milioni di euro sono concentrati in sole quattro sanzioni, due delle quali comminate in Francia, e una ciascuna in Germania e in Italia. Nella classifica delle multe più elevate del 2020, due tra le più pesanti in assoluto sono state infatti irrogate dall'autorità francese (Cnil), una da 100 milioni di euro e una da 35 milioni, che hanno colpito rispettivamente Google e Amazon, ritenuti entrambi colpevoli di non aver fornito agli utenti informazioni sufficientemente chiare per gli utenti dei loro siti web riguardo le finalità dei cookies e su come rifiutarli.