NEWS

DDL cybersicurezza, pugno duro contro le truffe su Internet e uso dati biometrici per l'accesso a banche dati della PA

Pugno duro contro le truffe su Internet: scatta l’aggravante se l’inganno è una vendita di beni on line. È quanto propone uno degli emendamenti approvati dalle commissioni della Camera al ddl del Governo sul rafforzamento della cybersicurezza (atto n. 1717). Tra le altre modifiche, su cui dovrà decidere l’aula di Montecitorio, c’è l’introduzione a tappeto della biometria per l’accesso dei dipendenti ai data base pubblici di molte PA e l’istituzione, presso l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN), del Centro nazionale di crittografia, con il compito di studiare i sistemi di cifratura più efficaci.

Truffe su Internet, pugno duro

Fonte: Italia Oggi  - di Antonio Ciccia Messina

Note Autore

FederPrivacy FederPrivacy

Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati personali, iscritta presso il Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected] 

Prev Modifica al Codice Privacy: come cambiano le regole per la ricerca scientifica in campo medico, biomedico ed epidemiologico
Next Data breach: non libera da responsabilità neppure l'assenza di danni per gli interessati

Privacy Day Forum 2024: intervista a Guido Scorza

Mappa dell'Italia Puglia Molise Campania Abruzzo Marche Lazio Umbria Basilicata Toscana Emilia Romagna Calabria

Rimani aggiornato gratuitamente con la nostra newsletter settimanale
Ho letto l'Informativa Privacy