DDL cybersicurezza, pugno duro contro le truffe su Internet e uso dati biometrici per l'accesso a banche dati della PA
Pugno duro contro le truffe su Internet: scatta l’aggravante se l’inganno è una vendita di beni on line. È quanto propone uno degli emendamenti approvati dalle commissioni della Camera al ddl del Governo sul rafforzamento della cybersicurezza (atto n. 1717). Tra le altre modifiche, su cui dovrà decidere l’aula di Montecitorio, c’è l’introduzione a tappeto della biometria per l’accesso dei dipendenti ai data base pubblici di molte PA e l’istituzione, presso l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN), del Centro nazionale di crittografia, con il compito di studiare i sistemi di cifratura più efficaci.
Fonte: Italia Oggi - di Antonio Ciccia Messina
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